25 persone rinviate a giudizio

Tra loro ci sono anche l’ex consigliere regionale Luciano Passariello e l’ex sostituto commissario (in servizio a Ponticelli) Vittorio Porcini

Sono 25 i rinvii a giudizio nell’ambito dell’inchiesta Sma Campania, dopo che il mese scorso si sono chiuse le indagini preliminari, la Procura ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per 25 persone. Si tratta di 25 indagati «eccellenti». Tra loro – riporta il quotidiano Il Roma – anche l’ex consigliere regionale Luciano Passariello, l’ex sostituto commissario in servizio a Ponticelli, Vittorio Porcini e due volti noti della camorra dell’area orientale di Napoli (sponda San Giovanni a Teduccio), Maurizio Donadeo e Salvatore Fido. A processo anche Salvatore Abbate. Gli indagati sono in totale una 50ina (30 persone, 20 società).

Accuse, a vario titolo, anche per sversamento di fanghi in mare, e per mazzette. Agli atti anche un sostanzioso corpus di intercettazioni. Una di queste è relativa alle parole (captate) proprio dell’imprenditore Salvatore Abbate. Parla di un appalto, che dice di avere praticamente in tasca: «Con la gara che vinciamo, ci prendiamo i 300mila euro al mese per due anni, sono sei milioni di euro, più la proroga». E poi un suggestivo esempio, Abbate paragona la manovra a una pietanza: la polpetta che abbiamo noi è una polpetta d’oro. Per assicurarsela, secondo la Procura, l’imprenditore avrebbe imbastito un giro di fatture gonfiate. Non solo. Per battere la concorrenza, grazie alle soffiate di dirigenti a libro paga, Abbate avrebbe elargito a questi ultimi, soldi, e finanche biglietti di teatro e «regali» di lusso. Dalle nuove accuse agli atti, spuntano inoltre, reati tributari e l’attività dei clan Formicola e Mazzarella, relativamente al comparto riciclaggio di capitali. Tra le 25 persone rinviate a giudizio, compaiono anche Agostino Chiatto, Luciano Passariello, Lucio Varriale.

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