CATANZARO Addio ai bilanci “fantasma” e alla contabilità “orale” e “omerica”, quella tramandata a voce e senza carte. Tutto prese le mosse 16 anni fa: è il 2009, a Roma governa il centrodestra di Silvio Berlusconi e a Catanzaro governa il centrosinistra di Agazio Loiero. La sanità calabrese agli occhi della politica nazionale è già “canaglia”, molto per proprie colpe e quindi giustamente e un po’ anche per qualche pregiudizio, in verità. «Nella contabilità ci sono due Italie: in una di queste bisogna addirittura usare la tradizione orale e i conti costantemente non tornano. A esempio in Calabria, dove mi viene da ridere per non piangere…»: così parlò l’allora ministro del Welfare Maurizio Sacconi a margine di un convegno a Milano (take di agenzia del 20 aprile 2009). La Calabria…
www.corrieredellacalabria.it è stato pubblicato il 2025-02-16 11:39:39 da Redazione Corriere
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