Al Four Seasons di Firenze arriva lo chef Paolo Lavezzini

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Il nuovo chef del Four Seasons di Firenze Paolo Lavezzini. C’era molta attesa per l’annuncio previsto stamattina da parte dell’hotel di Palazzo della Gherardesca. Bisognava coprire una casella importante nel panorama gastronomico fiorentino dopo la notizia dell’addio da parte di Vito Mollica, dal 2008 alla guida delle cucine e del ristorante gourmet il Palagio. Le prime voci davano l’ennesimo – per Firenze – cuoco campano come possibile rimpiazzo di Mollica. In realt da subito, e come da prassi per la compagnia canadese, si guardato in casa. Tra i primi ad essere contatti Andrea Accordi, executive del Four Seasons di Bangkok e prima “stella Michelin” nell’Europa Orientale. Qualche estimatore di un altro chef cresciuto in Toscana come Fabrizio Borraccino, oggi alla guida del Four Seasons di Milano, aveva parteggiato per questa soluzione.

Poi l’annuncio di Paolo Lavezzini. Lavezzini, classe 1978, di Parma approdato in Brasile oltre dieci anni fa. Prima al Fasano in breve divenuto miglior ristorante italiano e poi, complici proprio le referenze di Vito Mollica, al Four Seasons di Rio de Janeiro. Lavezzini tuttavia con Firenze ha gi un legame perch, giovanissimo entr all’Enoteca Pinchiorri per farsi le ossa sotto l’egida di Annie Folde dove poi tornato anche come Sous-chef. Il suo rapporto con lo chef Riccardo Monco strettissimo tanto che quest’ultimo stato padrino al battesimo della figlia. In mezzo a queste esperienze una lunga gavetta al Plaza Athene all’epoca di Alain Ducasse a Parigi: l’Harvard della cucina. Tra i suoi legami in Toscana non a caso c’ Andrea Mattei del Bistrot di Forte dei Marmi col quale ha condiviso lo stesso percorso Pinchiorri-Ducasse. Una scelta all’insegna della garanzia quella di Lavezzini al Four Seasons di Firenze. Non solo perch questo chef emiliano garantisce la compagnia, nella quale ha gi mostrato di saper fare bene.


Il suo stile ha incantato il Sudamerica per la ricerca dei prodotti locali: dai formaggi alle verdure, dal pesce alle carni, fino all’extravergine, Lavezzini senza pregiudizi ha esplorato la biodiversit brasiliana alla ricerca di sapori originali e della fragranza che solo il fresco pu dare. Anche per questo motivo, lo chef offre garanzie rispetto a Vito Mollica che da par suo in Toscana si sempre caratterizzato per la valorizzazione degli artigiani locali e con il quale il neo arrivato condivide un rapporto stretto di stima e fiducia. Una scelta che non poteva essere migliore per la cucina di Borgo Pinti che ci si aspetta classica, mediterranea, con la curiosit di esplorare la tradizione in modo contemporaneo e senza fissazioni, strizzando l’occhio a quel certo gusto esotico, ma soprattutto con una origine culturale emiliana che poter un tocco di novit in citt rispetto alla maggioranza campana degli ultimi nuovi arrivi. Lavezzini sar operativo da agosto.

5 luglio 2021 | 11:29

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