Il celebre violinista jazz Stéphane Grappelli avrà un largo a lui intitolato. Così ha deciso la giunta comunale lo scorso 8 luglio per rendere omaggio a un artista che ha intessuto con Alatri un legame speciale, sorto per via dei suoi avi originari di qui e riscoperto nel tempo. In attesa della cittadinanza onoraria post-mortem (che ancora non è stata concessa), a Grappelli verrà dedicato lo spazio ovest a ridosso delle mura dell’Acropoli, lungo via Gregoriana. E mentre si aspetta che venga fissata la data per la cerimonia d’inaugurazione della targa, la notizia è arrivata anche a Parigi, dove il segretario del musicista, Joseph Oldenhove, ha espresso la sua più viva contentezza per la decisione assunta, ricordando il rapporto profondo che ha legato il maestro Grappelli ad Alatri: «È sorprendente il legame tra questo uomo così umile e celebre e questa piccola città storica, dal passato magnifico e glorioso». 

Oldenhove ha anche rimarcato le occasioni (purtroppo mancate) di tenere un concerto da parte del maestro nella terra dei suoi antenati, ma questo non ha mai inficiato l’entusiasmo di Grappelli per la città ciociara. «Di tempo ne è trascorso – ha concluso il segretario del celebre violinista – Stéphane ha percorso il mondo intero, ma le sue ceneri sono depositate a Parigi e ad Alatri. Stéphane resterà così un cittadino di Alatri, questa graziosa cittadina italiana, per l’eternità». Un “nuovo” cittadino alatrense che nutriva un amore davvero profondo per questa città e che, tra poco, avrà uno spazio a lui dedicato per i suoi grandissimi meriti artistici e culturali.





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