Alviti chiede 100mila euro di risarcimento a Lanzotti

Martusciello rinfocola gli animi tirando in ballo Manfredi e attaccando Lanzotti: «A seguito delle pressioni di Manfredi, il coordinatore della lista dei transfughi ha annunciato ai giornali di non voler candidare Giuseppe Alviti»

Non tende a sgonfiarsi la polemica legata alla candidatura, ora saltata, alla Quarta Municipalità in Azzurri per Napoli di Giuseppe Alviti. Sul sindacalista delle guardie giurate e particolari, appartenente a Fiamma Tricolore, è stata sollevata la questione dell’incompatibilità dei valori del movimento di destra con quella della coalizione di centrosinistra di Gaetano Manfredi. Alviti non ha preso bene il diniego alla candidatura di Lanzotti e attacca: «Il sedicente coordinatore della lista azzurri per Napoli dopo avermi offerto la candidatura e averla annunciata a più riprese, comunica ai giornali che non sarò candidato. Nello stesso momento mi invita alla sua sede per farmi capire come poter aggirare il diktat di Manfredi». Alviti fa riferimento a un messaggio vocale su Whatsapp di Lanzotti il quale specifica: «Io non l’ho divulgato. Sono stati Alviti e il coordinatore cittadino di Forza Italia Fulvio Martusciello (che ha rapporti pessimi con l’ex Fi Lanzotti ndr.) a farlo. Ne risponderanno, perché è un reato.». Nel messaggio vocale Lanzotti spiega: «Ci vediamo lunedì (19 luglio ndr.) alle 12 in via Melisurgo e vi spiego da vicino qual è la strategia. L’unica condizione che pongo e che sino a
lunedì (Giuseppe Alviti ndr.) non deve fare alcun post su facebook. Se vi piace bene, se non vi piace
ci dividiamo». Nel vocale Lanzotti parla espressamente di un «post idiota» di Alviti, tra quelli che il sindacalista ha scritto nelle ore successive allo scoppio delle polemiche in cui aveva attaccato anche
Manfredi. Alviti ora rilancia: «Non andrò all’incontro per rispetto di Manfredi che non va preso in giro
in questo modo da Lanzotti» mostrando l’intenzione di «andare fino in fondo chiedendo a Lanzotti
un risarcimento di 100mila euro che devolverò interamente in beneficenza. Non è il caso Alviti ma
il caso di tutti quelli come me incensurati che vengono usati dalla politica salvo poi tentare di liberarsene alla prima curva». Notori sono i pessimi rapporti tra il coordinatore cittadino di Forza Italia Fulvio Martusciello e Lanzotti, che accusa politicamente proprio Martusciello di essere stato uno dei motivi per cui ha abbondonato Fi dimettendosi da capogruppo in consiglio comunale per formare Azzurri per Napoli. Tenendo fede a questo odio (politico) Martusciello rinfocola gli animi tirando in ballo Manfredi e attaccando Lanzotti: «A seguito delle pressioni di Manfredi, il coordinatore della lista dei transfughi ha annunciato ai giornali di non voler candidare Giuseppe Alviti, del quale appena un giorno prima aveva annunciato la candidatura. Peccato però che come ci racconta sui social Alviti, lo stesso Lanzotti abbia poi mandato un vocale, ormai di dominio pubblico, con il quale convoca Alviti lunedì, per spiegargli come superare il diktat di Manfredi. Un magnifico fatto fesso?». La domanda retorica di Martusciello. «Non ho tempo da perdere con Martusciello, ho cose più importanti a cui pensare» la controreplica di Lanzotti.

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