Anagni – Edificio “Rotone”, i Carabinieri acquisiscono la documentazione del cantiere

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I Carabinieri della Compagnia di Anagni con i Carabinieri della Tutela Patrimonio Culturale sono stati sul cantiere dell’edificio storico del Rotone per acquisire la documentazione.

Le associazioni, i comitati e i cittadini lo scorso febbraio avevano scritto al sindaco e poi a marzo avevano avuto con lui un incontro, nel quale chiedevano l’interruzione dei lavori in atto e la riconversione del progetto, per mettere il Rotone e l’intera area al centro di una nuova visione di sviluppo sociale, economico e culturale del quartiere di Osteria della Fontana. Il sindaco concorde nel valore storico della struttura e nella sproporzione della somma impegnata (1.600 mila euro) nella trasformazione dell’edificio in 5 piccole unità abitative, si era detto disponibile a verificare presso gli uffici della Regione Lazio. Aveva dato un tempo di dieci giorni per la risposta, passati dei mesi le associazioni, i comitati e i cittadini hanno presentato un esposto ai Carabinieri. Lo storico edificio del Rotone ospita un impianto di archeologia industriale di metà Ottocento identitario di un quartiere e della città intera. Purtroppo a breve andrà a scomparire per un’assurda destinazione urbanistica pensata a fine degli anni ’90 e che grava sulle finanze pubbliche, oltretutto, per quasi due milioni di euro. Il “Rotone” si trova all’interno di un’area di grande valore archeologico del quartiere di Osteria della Fontana. Un tempo era l’antico Compitum anagninum dove si incrociavano la via Latina e la via Labicana e dove insistevano strutture come il Circus maritimum (vestigia archeologiche a 30 mt lineari), nonché l’antico Tempio di Diana e il Delubrum Lavernae. Si tratta di un edificio di grande valore storico che deve assolutamente restare a disposizione dell’intero quartiere di Osteria della Fontana e della città.

Anna Ammanniti



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