Anagni – Impianto rifiuti, nasce il Comitato “NO ai rifiuti SI all’ospedale”

[ad_1]

 

Il dott. Andrea Fiorito in seguito all’intenzione del sindaco di Anagni di avviare la realizzazione di un mega impianto di rifiuti, ha deciso di fondare un comitato. Lo scopo è quello di bloccare la costruzione di qualsiasi impianto ad alto impatto ambientale.

Anagni come tutta la Valle del Sacco è stata per decenni violentemente martoriata da una industrializzazione selvaggia. Il risultato? Inquinamento, malattie e morte. È il dott. Andrea Fiorito, cittadino anagnino ad annunciare la nascita del Comitato “NO ai RIFIUTI SÌ all’OSPEDALE”. “Oggi nasce il Comitato “NO ai RIFIUTI SÌ all’OSPEDALE”. Come preannunciato, ho voluto dar vita ad un COMITATO che avrà come scopo principale quello di bloccare la costruzione di qualsiasi impianto inquinante e di trattamento rifiuti nella città di Anagni, ma più in generale nella Provincia di Frosinone e nella già compromessa Valle del Sacco. Stiamo assistendo ad una paradossale inversione delle priorità, si è spenta lentamente la battaglia per far avere a questo territorio un Ospedale di base, un Pronto soccorso ed una Sanità degna di questo nome, e si intraprende una campagna in favore dell’arrivo di rifiuti. Non si può sminuire la gravità dell’inquinamento nella Valle del Sacco cercando di ridurla ad una “balla colossale”. In questo modo si sta mancando di rispetto verso chi ha perso la propria battaglia contro una malattia incurabile, si sta umiliando chi come me ha visto morire i propri familiari di cancro e soprattutto si sta oltraggiando chi ancora oggi combatte contro patologie potenzialmente mortali. Le malattie correlate all’inquinamento nella Provincia di Frosinone sono una realtà studiata e documentata. Non vogliamo essere contro l’industrializzazione, ma è doveroso vigilare affinché le imprese che intendano operare nel nostro territorio si integrino non solo nel tessuto sociale ed economico, ma anche nel contesto ambientale. Vanno bene le raccolte di firme, le faremo, vanno bene le manifestazioni di piazza, che indiremo ed alle quali parteciperemo, ma ci vogliono atti concreti che blocchino una volta per tutte la realizzazione di nuovi impianti inquinanti.
Abbiamo bisogno di quella parte sana della politica che si schieri al fianco dei cittadini e se sarà necessario verranno presi in considerazione anche eventuali ricorsi alla Magistratura Ordinaria e al TAR – Tribunale Amministrativo Regionale. A questo scopo abbiamo già interpellato alcuni studi legali. Dobbiamo dire basta ai nuovi impianti inquinanti e tornare a batterci per la Sanità e per la salvaguardia del nostro ambiente. Nei prossimi giorni daremo possibilità, a chiunque vorrà, di iscriversi ed essere parte attiva del comitato. C’è bisogno dell’impegno di tutti, nessuno escluso.”

Anna Ammanniti



[ad_2]

Source link

Lascia un commento