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Il parco De Magistris, una volta intitolato all’amato Lionello Pesoli, è da tempo che ha perso la sua funzione di zona verde e area giochi per i più piccini.
A causa dell’abbandono e del degrado totale, i familiari del caro Lionello Pesoli chiesero all’attuale amministrazione di rimuovere la targa con la quale avevano intitolato il parco . Era inammissibile che un parco in pieno degrado fosse intitolato a un cittadino! Ma le cose non sono cambiate, anzi con il tempo peggiorate. Il parco adiacente alle scuole elementari De Magistris è l’unica area verde che si trova nel cuore della città. Quello che è successo oggi è qualcosa di veramente incredibile. Questa mattina una mamma trovandosi all’interno del parco ha lamentato la sporcizia dello stesso e la puzza di pipì. La stessa segnalazione è stata fatta dal circolo Legambiente (clicca qui https://legambienteanagni.com/2021/07/11/se-questo-e-un-parco/) il quale dice: “Con l’avanzare della stagione calda aumenta la richiesta di spazi aperti dove portare a giocare i bambini, l’amministrazione ha quindi pensato bene di riaprire il parco della scuola elementare. Ecco in quale stato lo abbiamo trovato stamattina, domenica 11 luglio 2021”. Legambiente ha pubblicato le foto delle condizioni del parco, qui riportate. “QUESTO È UN PARCO PUBBLICO? QUESTO MERITANO I BAMBINI E LE BAMBINE DI ANAGNI? QUALE GENITORE CI PORTEREBBE I SUOI FIGLI A GIOCARE? Vogliamo credere che l’apertura del cancello del parco sia stata una disattenzione, non può essere altrimenti!”
In effetti nel primo pomeriggio di oggi con una nota stampa, Riccardo Ambrosetti il consigliere comunale subdelegato a Verde Pubblico e Manutenzione ha affermato: “Abbiamo appreso dai social che il parco pubblico della Scuola “De Magistris” è stato aperto ma attualmente non è fruibile essendo chiuso al pubblico per lavori. Il parco in questione è chiuso e lunedì 12 luglio inizieranno i lavori di rifacimento completo. Pertanto l’ingresso al parco era, è e sarà interdetto fino al termine dei suddetti lavori di rifacimento e sistemazione. Se il cancello è stato impropriamente aperto da qualcuno per un atto vandalico, ciò non significa che quel parco fosse “pronto” per ospitare persone. Pertanto a chi si lamenta delle condizioni nelle quali versa il parco pubblico, a chi accusa l’Amministrazione anche per un cancello che avrebbe dovuto star chiuso, diciamo di informarsi, di conoscere la situazione prima di sparare a zero. È troppo facile oggi attaccare l’Amministrazione Comunale per qualunque cosa, l’occasione è troppo ghiotta, ma a volte si rischiano delle figuracce come in questo caso. Da domani partiranno i lavori ed Anagni riavrà il suo parco, questa è l’unica verità. Il resto sono chiacchiere, tra le tante che si fanno in questi giorni.”
Questa nota del consigliere, postata tra l’altro nella pagina ufficiale del Comune, non è stata gradita dai cittadini. Un cittadino ha informato che sono 10 giorni che il cancello del parco è aperto e che i bambini giocano in mezzo alle erbacce e alla puzza di urina. Una mamma ha definito la nota stampa dell’amministratore un insulto all’intelligenza dei cittadini. “Bastavano due righe di scuse, nelle quali si diceva che il cancello era stato aperto impropriamente!” Un uomo amareggiato: “Utilizzare una pagina Facebook del Comune per attaccare un cittadino che critica legittimamente le evidente negligenze dell’amministrazione è sintomo di un livello politico veramente basso!” Qualcun altro ha evidenziato: “Quando si arriva alle polemiche tra amministratori e cittadini qualcuno è alla frutta.” ” È ridicolo arrampicarsi sugli specchi! La verità è una sola, siete assenti e fareste meglio a dimettervi immediatamente! Questa città merita qualcosa di più!
“È vergognoso che un amministratore comunale, su una pagina ufficiale del comune di Anagni, si permetta di rivolgersi con questi toni a cittadini giustamente indignati per la reiterata incompetenza dell’attuale amministrazione. Dimostrando la profonda mancanza di umiltà e professionalità che, evidentemente, contraddistingue tali figuri. Ma tutto ciò non è nulla se messo a confronto con la vergogna più grande: dimenticarsi dei bambini. Del loro sacrosanto diritto ad avere assicurati benessere e possibilità di gioco, di incontro, di comunione, di relazioni sociali in un ambiente consono alle loro necessità!” “Persa una buona occasione per accogliere e spiegare al cittadino. Più facile metterlo al centro di uno scontro penoso in cui rifugiarsi sul proprio piedistallo, con atteggiamento intimidatorio. L’atto di “scusarsi” verso la cittadinanza è sconosciuto.” “Un bel tacere non fu mai scritto. Se non le scuse, almeno stare in silenzio. Questa pratica (che mi sembra stia diventando consuetudine) di utilizzare luoghi e pagine ufficiali dell’amministrazione per insultare e intimidire i cittadini che – giustamente e nel loro pieno diritto istituzionale – muovono critiche all’operato di questi amministratori, è davvero indegna. Un po’ di umiltà non guasterebbe, ma capisco che per certi personaggi alcune parole non sono proprio contemplate nel loro dizionario, come – ahimè – molte, molte, mooolte altre.” “Questo modus operandi va avanti da tempo, dagli atti di bullismo di fidi scagnozzi fino a quelli istituzionali dei vari amministratori comunali. Ogni critica legittima non viene recepita ma si tenta di demolirla andando a colpire personalmente il cittadino che la muove!”
Anna Ammanniti
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