Anagni – Scossone elettrico (e politico) per l’assessore all’Ambiente Vittorio d’Ercole

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L’approvazione del progetto per la installazione di colonnine di ricarica per veicoli a trazione elettrica, dimostra la necessità di intervenire sulla qualità dell’aria.

Avevamo già scritto come la regione Lazio, con determinazione n. G13596 del 17.11.2020 dell’assessorato Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti, abbia deciso di riutilizzare somme non impegnate da altri comuni, destinandole alla “Realizzazione di infrastrutture per il rifornimento di carburanti alternativi e per la ricarica di veicoli elettrici, realizzazione di infrastrutture per la mobilità ciclo-pedonale e la relativa interconnessione”. A beneficiare dell’importante contributo sono: il Comune di Alatri € 120.000,00 Comune di Anagni € 120.000,00 Comune di Cassino € 175.000,00 Comune di Colleferro € 120.000,00 Comune di Frascati € 120.000,00 Comune di Frosinone € 225.000,00 Comune di Roma Capitale € 1.000.000,00 Comune di San Cesareo € 120.000,00 Totale € 2.000.000,00. Giova ricordare che il requisito per l’ottenimento del beneficio è la necessità di intervenire sul risanamento dell’aria, diminuendo l’inquinamento atmosferico. Inquinamento che, secondo i (pochi) sostenitori del biodigestore, non esisterebbe. In soldoni: il Comune (vice sindaco) chiede soldi dichiarando la presenza di inquinamento dell’aria; lo stesso Comune (sindaco) dichiara che l’inquinamento non esiste. Urge fare chiarezza, prima del black out politico che si avverte da tempo.

Jackal



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