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Nonostante l’informazione che si cerca di dare in merito alla pericolosità delle lastre e derivati di Eternit, c’è chi agisce in maniera sconsiderata addirittura lastricandone un tratto di strada comunale.
Lo stato miserevole di numerose arterie presenti sul territorio comunale, se da una parte giustifica le critiche rivolte a chi privilegia teatrini e bevute in allegria rispetto alla viabilità, non autorizza certamente il ricorso a pratiche deleterie e pericolose sia per chi le mette in pratica che per gli ignoti frequentatori della zona. Nei pressi di Pantanello, per livellare una strada impercorribile a causa delle voragini, qualcuno ha utilizzato i detriti ottenuti dalla frammentazione di lastre di Eternit, contenenti amianto. È possibile immaginare la pratica, al limite del suicidio, messa in atto: colpi di mazza sulle lastre, fino a ridurle a pezzettini; caricarli su carriola e spargerli sulla strada. La pericolosità di quei frammenti sta proprio nella diffusione delle polveri invisibili, che penetrano nei polmoni provocando malattie e morte. Stesso pericolo per chi transiti in quei luoghi, dato che sia pigiando con le scarpe che passandoci sopra con le ruote, le polveri vengono sollevate con le terribili conseguenze del caso.
Jackal
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