Il mare pronto a riprendersi quel che aveva aiutato a scoprire. Alcuni anni fa, durante una campagna di scavi seguita a una mareggiata, gli archeologi fecero emergere un’antica strada romana, databile al Terzo Secolo, che attraversa la pineta e la spiaggia di Baratti. Un reperto importante dal punto di vista storico, destinato per ad essere cancellato dall’erosione costiera. Il dio Nettuno pronto a prendersi questo monumento dice Lorenzo Benini della Sostratos, responsabile operativo degli scavi. Lo chiama monumento per il suo valore storico, in quanto questa strada rappresentava il crocevia militare in difesa delle coste al tempo delle guerre puniche. Era una strada fondamentale per Roma spiega Andrea Camilli della Soprintendenza dei Beni Culturali di Livorno e Pisa.


Tutti i protagonisti della scoperta si sono ritrovati venerd pomeriggio sulla spiaggia per concedere un ultimo saluto al sito, attraverso l’evento L’ultima estate. Il sito non ha un grande valore museale o visivo — continua Camilli —. In questi casi gli scavi vengono ricoperti, ma questa volta abbiamo voluto prima permettere ai visitatori di poterlo apprezzare. Sono stati in molti a cogliere l’occasione di poter ammirare per l’ultima volta questo reperto. I reperti sono gi stati tolti e catalogati a suo tempo: ora il sito verr ricoperto e la natura far il suo corso. Ma intanto la cancellazione di questa traccia di storia riapre la discussione sull’erosione. Con la Regione stiamo lavorando per trovare dei sistemi che possano attenuare la forza delle onde spiega il sindaco di Piombino Francesco Ferrari, anche se di interventi a Baratti se ne discute dal 2003 e le poche opere realizzate in questi anni sono state distrutte dal mare. Questo un giacimento incredibile di tesori, dice il presidente della Parchi Val di Cornia Alessandro Bruni.

18 luglio 2021 | 08:54

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