Bari è ostaggio delle blatte, la denuncia: «Sono ovunque nelle strade»


BARI – Blatte, sporcizia, rifiuti di ogni genere abbandonati in strada, manto stradale e marciapiedi dissestati. Le segnalazioni dei residenti in via Trento, a ridosso del quartiere murattiano, presentano un quadro di generale degrado, diverso da quello presentato ai turisti a Bari Vecchia. Così, aumentano le discrepanze tra centro storico e zone residenziali, anche quelle non propriamente periferiche.

«Non so quanti anni sono che non rifanno il manto stradale. Io qui abito da 12 anni e posso assicurare che non hanno mai aggiustato le strade»: a parlare è Onofrio Loconsole, residente in via Trento. I suoi scatti testimoniano le buche sull’asfalto e sui marciapiedi, danneggiati in diversi punti. E poi non mancano mai i mobili abbandonati senza codice identificativo di prenotazione, come richiede la procedura per il prelievo dei rifiuti ingombranti. Materassi e divani, in particolare, se ne stanno abbandonati sui marciapiedi già dismessi, rendendo ancor più difficile la circolazione per i pedoni. Ed anche i cassonetti appaiono rotti o bruciati, cosa che facilita il rovesciamento di rifiuti per strada e i conseguenti cattivi odori.

Ad aggravare la situazione, poi, c’è l’annoso problema delle blatte, che interessa indistintamente tutti i quartieri di Bari, che siano per strada, all’interno dei palazzi o sul lungomare. I post social delle lamentele sono innumerevoli: «I marciapiedi e gli ingressi ai portoni sono frequentati da blatte enormi! Come quest’anno non le ho mai viste, di questo passo ce li ritroveremo su balconi, finestre e in casa a giocare con i bambini», scrive Frankie Milano in un recente post sul gruppo Facebook «Quartiere sant’Anna».

«Bari, Madonnella, Via Cattaro. A Bari si sa, si mangia bene. Anche per le blatte è la stessa cosa» racconta invece la pagina Bari Allert, con tanto di foto di blatta molto grande.

«Nel quartiere Libertà è impossibile tornare a casa senza trovare almeno due, tre blatte nel portone» racconta Alessandro Notarangelo, residente in via don Bosco, vicino la chiesa del Redentore. «Quest’anno abbiamo sparso veleno in tutto il condominio, ma loro entrano lo stesso. Con questo caldo quando esco di casa sono costretto a chiudere tutto, se l’anno scorso lasciamo la porta del balcone aperta le blatte entravano facilmente, essendo io al primo piano…»

«A San Pasquale siamo invasi dalle blatte. Sotto casa mia inoltre ci sono dei cespugli che non vengono mai a tagliare, lascio immaginare la situazione… un signore anziano che abita a piano terra, sotto di noi, ha provveduto da solo a chiamare la disinfestazione e lo vedo cacciare via le blatte… Non aiuta il fatto che sui tombini ci mettano lo scotch» è la testimonianza invece di Valentina Carlucci.

Per gli interventi di deblattizzazione, l’Acquedotto Pugliese ha competenza sulla fogna cosiddetta nera, mentre l’Amiu Puglia solo su quella bianca, per cui interviene nelle reti comunali, nelle caditoie stradali, sui bordi dei marciapiedi, nei giardini comunali e, più in generale, sui suoli di proprietà comunale. Per i condomini e le aree private, spetta ai cittadini integrare tali interventi con azioni individuali, in particolare nelle fosse settiche condominiali, nei pozzetti di ispezione delle reti fognarie nonché nelle griglie di raccolta attinenti ai singoli condomini. E sempre i condomini hanno l’obbligo di produrre certificazione attestante l’avvenuta deblattizzazione e l’assenza di colonie nelle reti fognarie.

I prossimi interventi di deblattizzazione da parte dell’Amiu, secondo il programma predisposto da AQP, saranno a Libertà (il 21 luglio) e Murat (27 luglio e 3 agosto).



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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-07-18 06:05:00 da


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