BRINDISI – La nuova cittadella universitaria che sorgerà nel centro storico potrebbe ospitare un corso della facoltà di Medicina e di Ingegneria Biomedica. Per dare le gambe a questo progetto, la commissione Bilancio della Regione Puglia ha messo sul piatto oltre un milione di euro per i prossimi tre anni. A dare una decisa sterzata a questa iniziativa è stato il consigliere regionale del Pd, Maurizio Bruno, che in commissione Bilancio è riuscito a strappare le risorse destinate a garantire le attività formative e le lezioni dei docenti di UniSalento che saranno incaricati di gestire i corsi in città. Adesso toccherà al consiglio regionale dare il suo responso definitivo: «È un penultimo fondamentale passo verso l’approvazione in assemblea, che sono certo ci sarà nei prossimi giorni – afferma il dem -. Avere un così importante corso di laurea a Brindisi significa non solo dare a tanti nostri giovani l’opportunità di effettuare studi di notevole livello, e di farlo anche senza abbandonare la propria terra, ma significa anche rafforzare il sistema sanitario locale. E questo rappresenta per Brindisi un’opportunità straordinaria».
L’interpellanza di Bruno, accolta dalla commissione bilancio, prevede l’assegnazione di una dotazione in bilancio di un milione di euro nel triennio 2025-2027, di cui già 400mila euro utilizzabili per il prossimo esercizio: «Sono somme impegnate per garantire gli emolumenti ai docenti universitari e le attività didattiche – continua Bruno – ma bisogna fare in fretta coi lavori. È un’opportunità storica per tanti ragazzi del territorio e per l’economia locale». Certo, tutti dovranno fare la loro parte, perché l’operazione coinvolge necessariamente anche l’ateneo leccese, l’Asl e l’amministrazione comunale, almeno per la parte dei lavori finanziati con fondi del programma PinQua. «In prospettiva della realizzazione della cittadella universitaria nel centro di Brindisi, è importante fare sistema da subito per mettere nero su bianco con UniSalento, Regione e Asl il corso di Medicina in Centro: è un’operazione che darebbe benefici a tutta la comunità», aggiunge Bruno. Con questo provvedimento si prova a riempire un contenitore che, se non ci si muovesse per tempo, rischierebbe di restare una cattedrale nel deserto.
«Sono disponibile già da ora a creare una sorta di nucleo per l’università brindisina e creare un tavolo di concertazione tra le parti. Il rettore Pollice già anni fa spinse per la valorizzazione di Brindisi come polo universitario di eccellenza. Sono inoltre in contatto con il dottor Portaluri, che segue l’evoluzione della vicenda». Bruno, infine, pensa a sinergie con la Cittadella della Ricerca, che versa in stato di perenne precarietà: «Ci sono realtà che interagiscono con numerosi dipartimenti dell’ateneo leccese: le attività in ambito di ricerca svolte nella Cittadella consentiranno, assieme alla facoltà di Medicina e Ingegneria Biomedica, di fare di Brindisi un punto di riferimento», conclude Bruno.
www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-12-14 14:18:29 da
0 Comments