BRINDISI – Nuove fototrappole e una squadra di ispettori ambientali volontari che lavorerà al fianco della polizia locale per potenziare l’attività di contrasto al conferimento illecito di rifiuti. È quanto emerso nel corso della commissione consiliare Ambiente di ieri, che ha visto la presenza dell’assessore all’Ambiente Livia Antonucci, del dirigente Danilo Morciano e del comandante della polizia locale Antonio Orefice.
Dopo la realizzazione di una mappatura delle zone critiche della città, verranno installate nelle aree extraurbane le fototrappole (un sistema già utilizzato a Brindisi fra il 2019 e il 2021) così da individuare attraverso le targhe delle auto gli inquinatori. Nel centro abitato, invece, tramite il regolamento di igiene urbana verrà istituita la figura dell’ispettore ambientale. Si tratta di un volontario che riceverà un rimborso spese e che sarà impegnato nell’attività di formazione dei cittadini sorpresi a conferire i rifiuti in fasce orarie non consentite o in modo irregolare. Gli stessi ispettori che per effetto di un apposito decreto emesso dal prefetto potranno accertare le violazioni oppure segnalare alla polizia locale le zone da monitorare.
«La tecnologia è fondamentale in situazioni di questo tipo – afferma il comandante Antonio Orefice -. Una volta individuate le criticità, bisogna scegliere quale percorso intraprendere e questo deve farlo la politica. Noi abbiamo dato i nostri suggerimenti da un punto di vista tecnico, ho assunto anche l’impegno, non appena arriveranno i rinforzi, di integrare con un’altra unità il nucleo ambientale. Siamo sotto organico e l’attività di monitoraggio e controllo non è facile. Sarebbe importante che anche la società appaltatrice del servizio rifiuti collaborasse nell’analisi dei video e delle immagini, segnalandoci i contenuti di interesse investigativo. Siamo in attesa di avere indicazioni prima di procedere».
La raccolta differenziata ad agosto è crollata al 35 %. È fondamentale, pertanto, l’attività di sensibilizzazione.
«Questa amministrazione si è sempre distinta per la volontà di collaborare con tutti – dichiara l’assessore Livia Antonucci -. Proprio per questo ho chiesto al presidente e a tutti i componenti della commissione di realizzare insieme una mappatura delle zone più critiche, dove i cittadini abbandonano in maniera indiscriminata i rifiuti. Installeremo le fototrappole così da monitorare ed eventualmente sanzionare quanti commetteranno ripetutamente questo reato. Istituiremo la figura dell’ispettore ambientale per fornire assistenza e promuovere un’attività di formazione dei cittadini nel centro abitato. Non intendiamo, sia chiaro, fare cassa in questo modo. Né tantomeno dichiariamo guerra alla cittadinanza: si tratta di provvedimenti che adottiamo in un’ottica di assoluta collaborazione».
Intanto, dopo il riconoscimento del nuovo Aro Br/4, che vedrà il capoluogo fare ambito da solo, va avanti l’iter per l’approvazione del piano industriale del servizio di igiene urbana, che dovrà essere realizzato dal commissario ad acta d’intesa con il Comune di Brindisi. L’amministrazione comunale ha provveduto a nominare i componenti dell’ufficio dell’Aro. Al termine di questo percorso, il Comune di Brindisi potrà finalmente bandire la gara decennale per il servizio di nettezza urbana.
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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-10-05 12:17:53 da
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