ASCOLI – L’uomo ha accusato i poliziotti di avergli causato le lesioni che si era invece procurato da solo, sbattendo la testa contro la carrozzeria dell’auto di servizio
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Un giovane albanese è sotto processo davanti al tribunale di Ascoli per un rocambolesco episodio avvenuto a San Benedetto. Difeso dall’avvocata Silvia Morganti, l‘uomo è accusato di danneggiamento, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e calunnia.
Tutto è iniziato con il danneggiamento di un’auto in sosta, di proprietà di una donna di San Benedetto, a cui è stato sfondato il lunotto posteriore. Una volante del commissariato è intervenuta sul posto e, alla vista degli agenti, il giovane albanese ha tentato la fuga, ma è stato raggiunto. A questo punto, ha tentato di colpire i poliziotti, spintonandoli, insultandoli ed ha iniziato a sbattere la testa prima sul pavimento e poi sul montante dell’auto della polizia.
Una situazione di pericolo per lui e per gli altri, tanto che gli agenti hanno dovuto ammanettarlo. Una volta condotto all’ospedale “Madonna del Soccorso” l’albanese ha poi accusato i poliziotti di avergli causato le lesioni riportate, tra cui un trauma cranico non commotivo, una contusione al naso e altre contusioni per 5 giorni di prognosi. Per questo motivo, deve rispondere anche di calunnia.
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www.cronachepicene.it è stato pubblicato il 2024-12-08 12:27:29 da Peppe Ercoli
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