Cdm, via libera al decreto contro le violenze ai sanitari, Nordio: “Effetto deterrente”


0


È terminata dopo circa un’ora a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri che aveva all’ordine del giorno, tra le altre cose, l’esame di un decreto legge sui flussi dei lavoratori immigrati e sulla tutela alle vittime di caporalato, un decreto legge per il contrasto alle violenze contro gli operatori sanitari negli ospedali, un disegno di legge in materia di sicurezza delle attività subacquee e l’aggiornamento del piano strutturale di bilancio di medio termine. A breve seguirà una conferenza stampa coi ministri interessati dai provvedimenti in esame.

Aggressioni Sanità, Nordio: “Provvedimento importante, c’è condivisione”

Il decreto legge che introduce l’arresto differito in caso di aggressioni a medici e infermieri “è un provvedimento molto importante: siamo certi che avrà forte effetto deterrente”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, illustrando il provvedimento che ha incassato il via libera del Cdm.”Per le aggressioni in ospedale è già previsto l’arresto in flagranza. Ma in questo caso la flagranza è estesa come una sorta di ‘quasi flagranza’ nell’ambito delle 48 ore successive – ha spiegato il Guardasigilli – Si tratta di un arresto differito quando è impossibile effettuare arresto nell’immediato.  Ora c’è la possibilità di differire questo arresto non appena identificati gli autori del reato comunque, anche se non oltre le 48 ore. Nordio si è detto convinto che il dl “abbia una generale condivisione”, e ha ringraziato il ministro Orazio Schillaci per un'”iniziativa arrivata dal Ministero della Salute che ha trovato subito concordia con Ministero della Giustizia”.

 

Stretta per contrastare le aggressioni ai medici

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che introduce “Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria”. Il decreto legge modifica gli articoli del codice di procedura penale 380 (arresto obbligatorio in flagranza) e 382 bis (arresto in flagranza differita): si estende l’arresto obbligatorio in flagranza anche agli atti di violenza che causano lesioni personali ai professionisti sanitari o che producono danni ai beni mobili e immobili destinati all’assistenza sanitaria, con la conseguente compromissione del servizio pubblico erogato dalle strutture. Inoltre si applica l’arresto obbligatorio in flagranza, anche “differito”, ossia nelle quarantotto ore successive alla condotta delittuosa inequivocabilmente provata da documentazione video fotografica. 

La norma modifica anche l’articolo 365 del codice penale prevedendo una pena aggravata per chi danneggia beni mobili o immobili all’interno o nelle pertinenze di strutture sanitarie o socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali, pubbliche o private, compresi beni di medici e personale sanitario: reclusione da uno a cinque anni e multa fino a 10.000 euro e la pena è aumentata se il fatto è commesso da più persone riunite. “Oggi abbiamo dato un’altra risposta concreta a tutela di medici, infermieri e di tutti gli operatori sanitari e sociosanitari. Con l’approvazione del decreto legge sulle aggressioni, è immediatamente applicabile l’arresto in flagranza di reato anche differita per chi aggredisce un operatore sanitario. Abbiamo mantenuto un impegno preso con chi ogni giorno si dedica con competenza e dedizione alla cura dei cittadini e non merita di essere oggetto di violenza”, commenta il ministro della Salute, Orazio Schillaci. “Il decreto inoltre – aggiunge – inasprisce la pena per chi danneggia beni all’interno o all’esterno di una struttura sanitaria. Non vogliamo più assistere a violenze nei confronti di donne e uomini del servizio sanitario ma neanche alla distruzione di pronto soccorso o reparti. Queste misure si aggiungono alle altre già approvate lo scorso anno, a scopo preventivo e di deterrenza: sono aumentate le pene per gli aggressori, è già prevista la procedibilità d’ufficio, indipendentemente dalla denuncia di chi viene aggredito e sono stati potenziati i presidi di polizia negli ospedali. Vogliamo che nelle strutture sanitarie e sociosanitarie si lavori in sicurezza – conclude il Ministro – ma sappiamo che accanto a questi doverosi e necessari interventi occorre uno sforzo ancora maggiore sul piano culturale. Per questo continueremo a promuovere, insieme alle categorie, campagne per sensibilizzare i cittadini e rinsaldare il rapporto di fiducia tra paziente e medico”.

Alfredo Mantovano, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, 27 settembre 2024 (Rainews)

Decreto flussi

Il via libera al decreto legge di riforma delle regole per i flussi di migranti arriverà al prossimo Consiglio dei ministri: secondo quanto si apprende da diverse fonti il Cdm di oggi ha avviato l’esame del provvedimento ma ha rinviato l’ok a una prossima riunione per “ulteriori approfondimenti”.

Nella bozza della riforma del decreto flussi, dopo le criticità del sistema e le truffe più volte segnalate dal governo, diversi punti: è irricevibile la domanda del datore di lavoro che nel triennio precedente non ha sottoscritto il contratto di soggiorno all’esito di una precedente domanda. Entro 8 giorni dall’ingresso in Italia il lavoratore straniero ed il datore di lavoro devono sottoscrivere il contratto di soggiorno

Il Piano del Mare, Musumeci: “Italia tra primi a darsi regole su mondo subacqueo”

Musumeci ha illustrato il provvedimento in materia di attività subacquee: “Diamo corpo e sostanza al dominio subacqueo che per l’80% è sconosciuto all’uomo e alle cartografie e sempre più al centro del mondo militare e dell’industria. Il Piano del Mare, già da noi presentato, riserva una specifica rilevanza ai temi della dimensione subacquea. Bisogna dare una regola alla crescente antropizzaizone del mondo subacqueo. In un confronto durato mesi siamo arrivati a un ddl che riteniamo organico che si compone di 35 articoli, suscettibili di leggere variazioni, in corso di esame del parlamento. Una proposta che fa dell’Italia uno dei primi paesi membri di dotarsi di regole”. 

Il Cdm delibera la designazione di Agnes e Rossi nel CdA Rai

Il Consiglio dei ministri, inoltre, su proposta del ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, ha deliberato di designare Simona Agnes e Giampaolo Rossi per la nomina a componenti del consiglio di amministrazione della Rai. Lo si legge nel comunicato diffuso al termine del Cdm.


L’articolo Cdm, via libera al decreto contro le violenze ai sanitari, Nordio: “Effetto deterrente”
www.rainews.it è stato pubblicato il 2024-09-27 20:10:00 da

Rimani sempre aggiornato sulle news del tuo territorio!
Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi le ultime notizie, analisi e approfondimenti direttamente nella tua casella email. Non perdere l'occasione di essere informato su ciò che accade nella tua comunità.
Iscriviti ora!


Like it? Share with your friends!

0

0 Comments

RispondiAnnulla risposta

Exit mobile version