Nuovi sviluppi per l’operaio 45enne residente a Modena arrestato giorni fa dagli agenti della squadra Mobile per il reato di Revenge porn.
L’uomo, lasciato dall’amante, una 40enne che abita a Ceccano, sposata e madre di una ragazzina di 13 anni, si era trasformato in un vero e proprio stalker inviando foto a luci rosse al marito della donna e arrivando persino a bruciarle la macchina. Ebbene le indagini avviate dagli investigatori avrebbero portato all’identificazione di un altro soggetto al quale sarebbe stato commissionato di dare fuoco alla vettura. Si tratta di T.N., un trentenne residente nella capitale che adesso è finito sul registro degli indagati per danneggiamento in concorso. L’uomo è difeso dall’avvocato Antonio Ceccani. Intanto nei giorni scorsi si è proceduto ad accertamenti tecnici irripetibili relativi alla estrapolazione del contenuto del cellulare di proprietà dell’arrestato. I video e le foto compromettenti che erano stati fatti girare in rete, sarebbero stati inviati da quel telefonino. Il 45 enne, ricordiamo, è finito in carcere per i reati di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, di estorsione, di stalking, di sostituzione di persona (per poter divulgare quel materiale compromettente aveva creato un falso profilo su Facebook) e danneggiamento seguito da incendio.
Mar.Ming.
(foto: repertorio)
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