“Il Sindaco avrebbe dovuto spiegare come intende procedere per il piano di risanamento dei conti, ovvero specificare se metterà mano alle tasche dei ceccanesi, oppure se intende agire in altro modo per far fronte alla decisione della Corte dei Conti”: lo chiedono gli esponenti del Prc-Se di Ceccano, Laura Liburdi e Luigi Mingarelli a margine dei rischi per la stabilità del bilancio comunale della città.

“Certo è – aggiungono – che, se le casse del Comune sono al verde, i soldi dovranno pur saltar fuori, e a questo punto ci chiediamo se, malgrado questa complicazione, sarà possibile per Caligiore realizzare il suo faraonico programma elettorale, in cui ricordiamo sono previsti degli interventi e delle opere strutturali davvero ambiziose, il cui possibile costo ci appare difficile da sostenere per un comune che, a detta del sindaco, ha scongiurato il dissesto finanziario”.

“L’amministrazione comunale ha condotto una campagna elettorale sostenendo la necessità di garantire, a Ceccano e ai ceccanesi, un’amministrazione capace, competente e trasparente; tuttavia, la descrizione edulcorata sulla questione finanziaria ed  i pochi, anzi assenti, riferimenti alle misure correttive che si intendono adottare non sono certo sintomo di chiarezza o rispetto nei riguardi della cittadinanza. Ricordiamo al sindaco che i ceccanesi hanno il diritto di conoscere la verità, e che questa questione, che non puo’ e non deve passare in sordina, necessita di essere discussa quanto prima in Consiglio Comunale”, concludono Liburdi e Mingarelli.

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Redazione L’Inchiesta Quotidiano



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