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22/10/2023
– Centro per l’Autismo di Pesaro, un’esigenza divenuta improcastinabile per dare risposte alle tante famiglie che chiedono quotidianamente un aiuto concreto alle strutture assistenziali comunali.
Non si può restare in silenzio, in seguito alle pressanti sollecitazioni ricevute dalle famiglie con i propri figli e parenti affetti da autismo, che a seguito della decisione di non poter realizzare il nuovo centro in via Vatielli da parte della Regione, si sono viste negare una speranza che si era finalmente accesa e la negazione del diritto alla vita indipendente e l’aiuto imminente delle istituzioni, rivolgendosi anche a Maruska Palazzi, garante per i diritti delle persone con disabilità del Comune di Pesaro. La maggioranza consiliare pesarese ha protocollato un’interrogazione per cercare di capire se la Regione abbia già comunicato al Comune di Pesaro il nuovo luogo individuato per la costruzione del Centro per l’Autismo ed i tempi per la realizzazione, chiedendo anche la quantificazione del denaro pubblico vanamente impiegato per l’iter poi naufragato per la realizzazione del Centro di via Vatielli a Pesaro.
«Lo scorso 27 Marzo – ci riferisce la capogruppo PD Anna Maria Mattioli, a nome e per conto della maggioranza – dopo un ritardo di tre anni, sembrava finalmente tutto pronto per partire, con soddisfazione unanime di tutto il consiglio comunale. I fondi regionali già stanziati, una variante urbanistica predisposta in tempi record dall’assessore alla Rapidità Mila Della Dora per il cambio di destinazione, poi votata all’unanimità in tre passaggi in assise, con la piena approvazione della conferenza dei servizi.
Ma la Regione si è poi resa tardivamente conto che la sede scelta per realizzare il Centro per l’autismo in Via Vatielli era incompatibile con il COT (Centrale Operativa Territoriale) che una scelta impietosa ha indicato via Vatielli come luogo vincolato al finanziamento del fondo PNRR. Una decisione comunicata dall’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini in consiglio regionale all’interrogazione del consigliere Biancani che ha fatto saltare tutti i piani e le azioni portate avanti con grande volontà dall’intera maggioranza con appoggio bipartisan. Tutto da rifare quindi, sono stati persi tre anni preziosi per non aver ascoltato e colto tutte le perplessità esposte, accusandoci anche di fare terrorismo psicologico sui malati».
Premessa:
L’Asur, oggi Ast, ha presentato a fine 2022 una richiesta di variante urbanistica al Comune di Pesaro, affidando l’incarico ad un professionista esterno per redigerla. L’amministrazione comunale, consapevole dell’importanza del progetto, aveva predisposto in tempi rapidissimi la proposta di variante per 1208 metri quadrati di superficie netta, con possibilità di realizzare due piani fuori terra, proprio per garantire spazi adeguati per ospitare la struttura per i soggetti autistici. Il progetto avrebbe potuto creare aree residenziali, semi-residenziali e uno spazio socio-sanitario per attività in un range di età 0-18. Dal punto di vista delle risorse la copertura c’era, i fondi per la costruzione erano già stati stanziati nel 2018 e il sito era già stato individuato nell’ex asilo di Via Vatielli su indicazione del consigliere Biancani, già nel 2019.
Nulla sembrava più ostacolare il procedimento dell’iter per la realizzazione, tranne la problematica legata all’incompatibilitá con la Centrale operativa territoriale, come era stato denunciato anche in consiglio comunale in maniera bipartisan, ma si è scelto comunque di procedere, dimostrando superficialità e pressapochismo nell’operare le scelte da parte dall’amministrazione regionale. Non viene mai posta al centro la persona, con i suoi bisogni e le sue fragilità, evidentemente prevalgono altre logiche.
«Si sarebbe potuto usufruire del Centro in tempo celeri – conclude Mattioli – mentre ora è necessario ricominciare da capo e serviranno anni per rendere questo servizio alla comunità. La nostra interrogazione mira a conoscere le nuove azioni mese in atto dalla Regione su questa primaria necessità per le persone affette da spettro autistico e donare sollievo alle famiglie che si sentono lasciate sole. Analizzare quanto tempo e denaro pubblico sia stato destinato a tutta la procedura durata mesi poi annullata.
Non potevamo restare inermi, da consiglieri comunali ci aspettiamo risposte puntuali e concrete “dovute” e arriveremo, se necessario, ad interrogare di nuovo anche la Giunta regionale guidata dal Presidente Acquaroli».
www.viverepesaro.it è stato pubblicato il 2023-10-22 11:18:01 da
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