Il regista all’Ischia Festival immagina film su Divina Commedia
(ANSA) – ROMA, 03 LUG – “A settecento anni dalla morte di
Danti Alighieri, vorrei girare un film sulla Divina Commedia. La
grandezza della trama e il coraggio di penetrare spazi sino a
quel momento preclusi alla cultura fanno di Dante una figura
maestosa per la letteratura di tutti i tempi, che gli italiani
hanno il privilegio di apprezzare in fondo, perché con la
traduzione si perde innegabilmente qualcosa. Noi russi adoriamo
l’arte e la letteratura italiana, il cinema, il carattere del
vostro popolo”. Così il regista Aleksandr Sokurov, classe 1951,
intervenuto a distanza nel corso della diciannovesima edizione
dell’Ischia Film Festival. Sokurov, Leone d’oro alla Mostra del
Cinema di Venezia con “Faust” nel 2011, ha introdotto la
proiezione del suo capolavoro “Arca russa” (presentato in sala
dall’attore Aleksej Nejmyšev). “A quel film, che ha richiesto
tempi lunghissimi di preparazione, hanno contribuito cineasti
tedeschi, francesi, giapponesi e svizzeri, tutti appassionati
alla mia idea. Abbiamo trovato, insieme, un nuovo alfabeto
cinematografico, dimostrando per esempio che il montaggio non è
intrinsecamente necessario all’esistenza del cinema. La
collaborazione del museo Ermitage è stata fondamentale: nessun
altro museo al mondo avrebbe potuto seguire così tanto un
regista così maniacalmente curioso nei confronti del luogo.
Ecco, il mio film è questo, soprattutto: un inno al museo. E mi
spiace che oggi in Russia questo, come molti altri dei miei
film, sia vietato”.
Intenso il suo affresco sulla solitudine degli uomini che
governano il mondo. “Nella mia ‘Tetralogia del potere’ ho
raccontato le figure di Hitler, Lenin e Hirohito. I leader oggi
sono ancora più soli: tra loro sono in pochi quelli che hanno
talento e molti non conoscono a fondo la storia dei popoli che
governano. Oggi uno Stato moderno che non sostenga l’arte e la
cultura non serve a nulla”. Sokurov ha a lungo ringraziato il
direttore artistico dell’Ischia Film Festival, Michelangelo
Messina: la rassegna ha già annunciato la sua presenza per la
prossima edizione, quella del ventennale. (ANSA).
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