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Con un finanziamento europeo la sanità ciociara potrà procedere a cambiare la propria rete di assistenza territoriale verso sempre una migliore offerta di prestazioni rivolte all’utenza.
«L’Asl di Frosinone – si legge in una nota ufficiale diffusa ieri dall’Azienda sanitaria – ha collaborato con la Regione Lazio ottenendo il finanziamento europeo finalizzato per l’acquisto di Tecnologie sanitarie di alta, media e bassa complessità e massicci interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, messa in sicurezza e ristrutturazioni per il patrimonio di tutta la rete ospedaliera locale.
Nello spirito di potenziare e implementare i sevizi, la Direzione Strategica ha ritenuto determinante organizzare tali fondi e programmarli in una vision più ampia: rispondere ai nuovi bisogni di salute e di innovazione, uscire tempestivamente dalla pandemia, ripartire con nuovi servizi innovativi in strutture all’altezza, sicure e all’avanguardia, mettendo al centro i pazienti/cittadini».
«Per la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le strutture, il decoro, la messa in sicurezza, le ristrutturazioni, apriamo cantieri per un valore di 40.940.052,19 euro. Per gli interventi sugli Ospedali di Frosinone, Alatri, Sora e Cassino e le Case della Salute di Ceccano, Anagni, Ferentino, Pontecorvo, Atina e Ceprano, siamo in fase di aggiudicazione o addirittura in fase di conclusione e partenze dei lavori. Il nuovo modello di investimenti è accompagnato da cambiamenti gestionali per portare una nuova organizzazione dei servizi a partire da tanti percorsi diagnostici terapeutici: assistere totalmente il paziente nella patologia, offrendo un nuovo servizio anche dato dai consulti a distanza. L’obiettivo è l’incremento delle televisite e dei teleconsulti in modo che i pazienti, soprattutto i più fragili, che possano ricevere tutta l’assistenza con la massima professionalità.
Accanto ai lavori di edilizia, abbiamo subito acquistato le tecnologie sanitarie di alta, media e bassa complessità per un valore di 15.345.149,56 euro.
Tutte le tecnologie acquistate sono già al servizio dei cittadini della nostra provincia, i professionisti stanno organizzando nuove aperture per favorire, il più possibile, esami e visite. Quando si parla di trasformazione digitale nella nostra ASL, non bisogna perdere di vista che l’obiettivo è fornire al paziente un percorso ottimizzato: una patient experience basata sulla sinergia tra le varie fasi e tra tutti i punti di interazione tra lo stesso e la struttura sanitaria.
Il paziente deve essere sempre al centro di una nuova Sanità piuttosto di qualità che di soli numeri -ha proseguito la nota.
Il piano è frutto di un intenso lavoro che punta con forza su programmazione, innovazione e servizi, affrontando la sfida di passare da una sanità fatta di dinamiche territoriali a una sanità che guarda con generosità all’interesse generale: costruire un futuro in cui siano le istituzioni sanitarie ad andare incontro ai cittadini e non l’opposto.
«È faticosissimo farlo, soprattutto considerando da dove partiamo e da quanti ancora cercano di frenare – ha commentato il direttore generale dell’Asl Pierpaola D’Alessandro – ma la macchina del cambiamento è partita, e non intendono fermarla in primis i professionisti che stanno credendo al nuovo corso».
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