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Per poter spiegare la figura professionale del SEO Specialist, innanzitutto, è fondamentale partire dalle basi, chiarendo quindi cosa sia la SEO. Questo termine sta per “Search Engine Optimization”, e rappresenta la parte del web marketing che si concentra sull’ottimizzazione delle pagine di un sito e della loro visibilità, in modo da farle apparire prime nei risultati organici e non a pagamento sui motori di ricerca quali Google, Bing e così via.
«Molti mi chiedono spesso “ma quindi, cosa fai per lavoro?”. La risposta a questa domanda è molto più semplice di quanto si possa pensare: il mio obiettivo finale è quello di portare traffico organico e di valore ad un sito web. Grazie al mio lavoro, infatti, non è il venditore a cercare il cliente, piuttosto il contrario» Spiega Valeria Moschetta, SEO Specialist di DigitalUp, Agenzia guidata da Romeo Ausoni.
Adesso, sebbene lo scopo risulti essere semplice e chiaro, il percorso da intraprendere per arrivare ai risultati non lo è altrettanto, e richiede molto tempo.
L’esito del lavoro svolto, infatti, non è immediato.
Si tratta, piuttosto, di un progetto a lungo termine e costante, necessario non solo per poter raggiungere il posizionamento migliore, ma anche e soprattutto per preservare i risultati ottenuti e non essere “scavalcato” dai competitors.
La figura del SEO Specialist, seppure non molto conosciuta dai più, è una professione la cui richiesta sta aumentando in maniera esponenziale, ed il perché è molto facile da capire. Analizzando i tempi in cui ci troviamo, dove la vendita di servizi online è sempre più frequente e necessaria, le figure lavorative come questa diventano fondamentali per garantire il successo sul web di un’impresa.
Se guardiamo in particolare il mondo della SEO, è possibile notare come questo rappresenta una fonte di lavoro tanto grande quanto sottostimata, sia se si cerca di vendere dei servizi, sia se si cerca un’occupazione.
Soffermandoci sul secondo punto, se decidi di intraprendere questa professione, puoi scegliere di lavorare sia come freelance che in una web agency.
Per diventare un SEO Specialist non è richiesta alcuna laurea particolare o specifica, ma basta avere tanta inventiva, voglia di aggiornarsi sempre e, cosa principale, fare molta pratica.
La fantasia e l’inventiva, in particolare, sono un aspetto fondamentale per poter praticare l’arte della SEO Copywriting. Quest’ultima comprende la scrittura di articoli che non solo siano interessanti e accattivanti per i lettori, ma soprattutto che siano capaci di posizionarsi per alcune parole chiave specifiche. Seguire dei corsi online, leggere libri dedicati, informarsi attraverso il web, partecipare a convention ed eventi del settore, tutto questo può aiutare a crescere come figura del SEO Specialist.
Uno dei consigli più comuni, per iniziare questo mestiere, è quello di aprire un proprio blog. Questo può aiutare sotto molti aspetti: prima di tutto, così facendo, si comincia a prendere confidenza con il linguaggio HTML che, pur non essendo una competenza richiesta, è un’aggiunta al bagaglio professionale che può migliorare il proprio successo; in secondo luogo, utilizzando un blog personale, puoi valutare personalmente quali strategie portino risultati e quali, invece, è meglio evitare.
Appare chiaro, da quanto appena detto, che mettere semplicemente su un sito qualsiasi per la propria attività non basta per poter vendere. Un sito performante richiede una struttura specifica che solo un SEO Specialist può creare. Questo mestiere si basa su due azioni fondamentali: l’analisi degli algoritmi di Google o altri motori di ricerca e lo studio dei comportamenti degli utenti online.
Nel primo caso, si tratta di formule utilizzate dal “search engine” per interpretare la query dell’utente e fornire i risultati che siano pertinenti. Un bravo SEO Specialist deve essere in grado di interpretare il modo in cui agisce il motore di ricerca e, simultaneamente, analizzare il modo in cui un utente si muove sul web; da qui, poi, dovrà capire quali parole chiave utilizzare per aumentare l’awareness del brand/sito e far salire la sua posizione nella SERP.
«Il mio ruolo – chiarisce Valeria Moschetta – comprende varie azioni, vale a dire studiare le keywords migliori per aumentare l’Authority del sito, analizzare le azioni dei competitors, studiare il modo in cui gli utenti si comportano sul web e lavorare sulla SEO on-page e off-page». Questi ultimi due punti, in particolare, sono i più importanti.
Lavorare sulla SEO on-page vuol dire rendere un sito più “navigabile”, proponendo contenuti di rilevanza ed autentici, una struttura di link interni che colleghino le pagine del sito, ottimizzare title e description, utilizzare immagini e video. Tutto questo per migliorare l’indicizzazione del portale.
La SEO off-page invece, come si può intuire dal nome stesso, riguarda tutto quello che viene fatto esternamente al sito, come i piani di link building e Digital PR, che aiuteranno a far accrescere l’Authority del sito attraverso articoli di blog e backlinks da altri portali web autorevoli. Un mondo ampio, dunque, quello della SEO, che solo entrando a contatto con esso ti permette di comprendere la sua reale portata e quanto profittevole possa essere.
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