In 500 tra Malta, Grecia, Spagna, Dubai, UK, Cipro e Portogallo
(ANSA) – NAPOLI, 17 LUG – “Abbiamo invitato il ministero ad
organizzare con urgenza dei voli di rientro, almeno per i
minorenni, per poi collocarli in eventuali Covid Hotel senza
quindi mettere in pericolo la salute del resto dei loro
familiari”. Lo rende noto, in un comunicato, Erich Grimaldi e
Valentina Rigano, rispettivamente presidente e portavoce del
Comitato Cura Domiciliare Covid-19 che, attraverso i suoi
medici, si sta prendendo cura di un folto gruppo dei 500 giovani
italiani contagiati in vacanza, ora in isolamenti tra Malta,
Grecia, Spagna, Dubai, Gran Bretagna, Cipro e Portogallo.
Le famiglie, aggiungono Grimaldi e Rigano, “sono in ansia, ormai
da diversi giorni: stanno vivendo molto male la situazione, in
particolar modo quelli dei minori, una ventina, bloccati a
Malta, per i quali l’Ambasciata ha spiegato ad un genitore di
non avere le risorse necessarie al supporto.
L’Italia – sostiene Grimaldi – non ha previsto protocolli
condivisi con i paesi ospitanti in caso di contagio, il che si è
tradotto nei giovani abbandonati a loro stessi”.
Intanto, fa sapere ancora Grimaldi, “il nostro lavoro non si
ferma: continuiamo a supportare i giovani e le loro famiglie
attivando la rete di medici che, con volontari reperiti sul
posto, si preoccupa di recapitare farmaci e generi di prima
necessità per chi ne ha bisogno”. “Le testimonianze che ci
stanno pervenendo in queste ore – conclude Rigano – sono
allucinanti, la nostra rete formata da medici e professionisti
sanitari, avvocati e giornalisti volontari sta supportando i
ragazzi a distanza, cercando volontari sul posto e facendo
recapitare loro terapia e farmaci necessari”. (ANSA).
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