CARTABIA

Il 7 luglio 2017 morirono otto persone in via Rampa Nunziante

(ANSA) – TORRE ANNUNZIATA, 21 LUG – Sono dieci le persone
condannate per il crollo della palazzina di via Rampa Nunziante
a Torre Annunziata (Napoli), cedimento nel quale il 7 luglio del
2017 morirono otto persone, tra cui due minorenni. La sentenza è
stata pronunciata poco fa dal giudice Francesco Todisco (pm
Andreana Ambrosino). Condannato a complessivi 12 anni e sei mesi
di reclusione, oltre ad un’ammenda di 45.000 euro, Gerardo
Velotto, proprietario dell’appartamento nel quale sarebbero
avvenuti i lavori che secondo l’accusa avrebbero minato la
stabilità della struttura collassata quattro anni fa.
   
Dodici anni complessivi per Massimiliano Bonzani,
considerato a tutti gli effetti il direttore anche se occulto
degli interventi. Undici anni e un mese per Aniello Manzo,
architetto e ufficialmente direttore dei lavori. Mano pesante
anche per l’operaio Pasquale Cosenza, condannato a complessivi 9
anni e sei mesi oltre ad un’ammenda di 45mila euro.
Pene meno severe per i due avvocati Roberto Cuomo e
Massimiliano Lafranco, il primo amministratore del condominio e
il secondo ancora proprietario di fatto dell’appartamento dove
vennero effettuati gli interventi incriminati, alla fine
considerati colpevoli del solo reato di falso: per loro la
condanna è stata di un anno e due mesi con pena sospesa. Pena
sospesa anche per Rosanna Vitiello (un anno), Ilaria Bonifacio
(un anno), Marco Chiocchetti (un anno e ammenda di seimila euro)
e Mario Cirillo (un anno e ammenda di seimila euro). Assolti
invece Roberta Amodio, Rita Buongiovanni, Giuseppe Buongiovanni,
Donatella Buongiovanni, Emilio Cirillo e Luisa Scarfato.
Dopo la lettura della sentenza ci sono stati momenti di tensione
tra i presenti in aula, in particolare tra un gruppo di parenti
e alcuni legali degli imputati (tra questi ultimi c’era il solo
Gerardo Velotto). (ANSA).
   

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