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Ricorrono in questi giorni gli ottant’anni dall’uccisione di Tancredi Achille Giuseppe Olimpio Galimberti, comunemente conosciuto anche da “noi posteri” con il nominativo di “Duccio”. Dopo essere stato arrestato a Torino il 28 novembre 1944, Galimberti ha affrontato lunghe ore di sofferenza e tortura, per poi essere ucciso tramite fucilazione tra il 2 e il 3 dicembre. Aveva 38 anni.
Proprio di questo grande cuneese – al quale è stato nominato il Salotto della città, piazza Galimberti – e del suo fondamentale ruolo nelle vicende della guerriglia partigiana parla il nuovo libro dello storico cuneese Sergio Costagli: “La verità sull’assassinio di Duccio Galimberti, ottant’anni dopo” (Ed. Primalpe).
Nel libro, Costagli ha inserito per intero il testo della lettera con cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha risposto all’allora sindaco di Morozzo Mauro Fissore, nel maggio 2023, in merito al riconoscimento del fatto che a proporre come “Canto degli Italiani” l’inno di Mameli per primo sia…
www.targatocn.it è stato pubblicato il 2024-12-03 14:30:00 da redazione

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