«La discussione sull’attuazione del contratto di quartiere – spiegano i consiglieri – la cui approvazione era stata annunciata 24 ore prima dal sindaco, al solito in pompa magna, è la fotografia di quell’armata Brancaleone che è la maggioranza di centrodestra. Alla discussione di un provvedimento così importante e delicato per la città, ed in particolare per una zona che vive ancora tanti disagi come la 167, Cannito e la sua coalizione si sono presentati assolutamente impreparati. Basti pensare che i consiglieri di Fratelli d’Italia, dapprima chiedevano il ritiro del punto, poi proponevano di emendarlo dimostrando di non sapere nemmeno di cosa si stesse parlando. Alla fine il provvedimento non è passato e il consiglio si è sciolto per mancanza del numero legale. Un comportamento imbarazzante, uno spettacolo indecente per i barlettani, l’ennesimo di questo triste periodo».
«All’incompetenza e al pressapochismo – Proseguono i consiglieri – possiamo poi aggiungere un’altra caratteristica spesso emersa dai banchi nella maggioranza in questi anni: la maleducazione. In un consiglio comunale aperto con una simbolica vicinanza a Giulia e a tutte le donne vittime di femminicidio, il consigliere Flavio Basile, non nuovo a questi comportamenti, si è prodotto in una violenta aggressione verbale nei confronti della consigliera Santa Scommegna. Un episodio inaccettabile e indecente agli occhi dei cittadini tanto più in un momento in cui tutti dovremmo provare a dare il buon esempio misurando parole e comportamenti soprattutto quando ci si rivolge ad una donna».
“Nell’ambito di una situazione che definiremmo squallida, il sindaco è chiamato a prendere una decisione definitiva. Ha 20 giorni di tempo per ritirare le dimissioni, ma noi, dal canto nostro vorremmo dargli un consiglio: liberi Barletta, questa volta per davvero. I barlettani sono stanchi e meritano di più».
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www.barlettaviva.it è stato pubblicato il 2023-11-25 12:11:06 da
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