AGI – “Lo shock provocato dal Covid-19 ha reso questi divari ancora più profondi”. Così il premier Mario Draghi, intervenendo al Social summit di Oporto.
“Già prima della pandemia le nostre società e i nostri mercati del lavoro erano frammentati”, ha detto il premier parlando delle “disuguaglianze generazionali, disuguaglianze di genere e disuguaglianze regionali”.
“Nell’Unione europea, un giovane su sette non è occupato, ne’ frequenta un corso di istruzione o di formazione. In Italia siamo vicini a uno su quattro. Il divario nel tasso di occupazione tra uomini e donne nell’Unione europea si attesta – ha sottolineato il premier – a 11,3 punti percentuali.
In Italia è quasi il doppio. Un terzo della popolazione italiana vive nelle regioni del Sud, ma la sua quota di occupazione totale è solo di un quarto. Questa non è l’Italia come dovrebbe essere, ne’ l’Europa come dovrebbe essere”.
“Da tempo l’Unione europea ha fatto del suo modello sociale un punto di orgoglio. Il sogno europeo è di garantire che nessuno venga lasciato indietro” ha detto Draghi.