Immersione in fondali dell’antica Sinuessa per un periodo 5 mesi
(ANSA) – NAPOLI, 07 LUG – L’antica città romana di Sinuessa,
fondata nel 296 a.C. e sprofondata sotto il livello del mare
intorno al IX secolo d.C., è stata palcoscenico di un evento
singolare. Per la prima volta una partita di bottiglie di
liquore è stata posizionata sul fondo del mare allo scopo di
studiare gli effetti che l’immersione marina determina
sull’affinamento dei distillati. Promotrice dell’iniziativa, fa
sapere una nota, è stata l’Antica Distilleria Petrone, azienda
storica del litorale domitio. Il liquore prescelto per questo
esperimento è stato l’Elixir Falernum, a base di frutti di bosco
e brandy invecchiato 3 anni, il cui nome si ispira al celebre
vino apprezzato in epoca romana che veniva prodotto nell’Ager
Falernus e proprio dal porto di Sinuessa raggiungeva via mare
l’intero Impero.
Il particolare microclima che si viene a generare sui fondali
marini, spiegano i promotori dell’evento, “sembra creare
condizioni ottimali per la maturazione dei liquori, così come
già avviene per i vini, grazie a diversi fattori: temperatura
costante, assenza totale di luce e di ossigeno, movimento delle
correnti e delle onde che cullano le bottiglie e completo riparo
dalle fasi lunari. La cassa contenente le bottiglie di Falernum
resterà in mare per 5 mesi prima di essere riportata in
superficie”. Per le valutazioni scientifiche la Distilleria si
avvarrà della collaborazione dell’Associazione Arma
Aeronautica-Sezione di Caserta.
Dall’8 luglio è aperta l’asta su eBay per aggiudicarsi le 360
bottiglie di liquore “sottomarino”. Parte del ricavato della
vendita, che durerà fino al 7 dicembre, sarà devoluto in
beneficenza per realizzare attività sociali sul territorio.
(ANSA).
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