Nel Napoletano trovato anche ‘libro mastro’,vittime commercianti
(ANSA) – NAPOLI, 20 LUG – Minacce e raid armati con
mitragliatrici e pistole per estorcere denaro, dagli 800 ai
3mila euro, da titolari di attività di ristorazione,
commercianti al dettaglio e rivenditori nel mercato ittico di
Pozzuoli. In tre, a Pozzuoli (Napoli), sono stati arrestati dai
carabinieri e sono accusati di estorsione, tentata estorsione in
concorso, detenzione e porto illegale di armi con le aggravanti
delle finalità mafiose.
Le attività investigative hanno messo in luce alcuni episodi
estorsivi messi in atto, tra il mese di settembre ed il mese di
dicembre 2017, da un gruppo di soggetti facenti capo a Carlo
Avallone, detto “il fantasma”, il quale, forte dell’assenza dal
territorio dei capi storici del clan Longobardi, avrebbe posto
in essere numerosi raid armati ed esplosione di colpi d’arma da
fuoco (oltre 10 in soli tre mesi) nei confronti delle attività
commerciali.
Alla ricostruzione dei vari episodi hanno concorso le attività
di intercettazione con i riscontri delle testimonianze rese
dalle vittime. Un ruolo decisivo è stato il ritrovamento della
cd “contabilità” contenuta all’interno di una sorta di agenda
nel cui interno erano indicati, con termini anche criptici, i
commercianti da taglieggiare e le somme da pagare: tale agenda è
stata rinvenuta all’interno del locale dove Avallone si
nascondeva per evitare l’esecuzione di altra misura cautelare.
(ANSA).
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