Favino risponde al ministro Sangiuliano: “Non sapevo che il problema delle tac dipendesse …


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Pierfrancesco Favino risponde alle accuse del ministro Sangiuliano: “Non credo che il termine casta sia esattamente rappresentativo. Bisogna stare attenti ad associare il valore commerciale immediate con il valore artistico, la cosa non elegantissima è stato fare nomi di alcune persone. Non sapevo che il problema delle tac dipendesse dalla nostra categoria”.
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23 Comments

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  1. Sono anni che lo stato mantiene registi e attori falliti e patetici, se non veri e propri pagliacci, con i soldi pubblici. Non c'è film italiano che nei titoli finali non ringrazi regioni e ministeri per il finanziamento generosamente elargito. Però se guardi questi film ti accorgi che normalmente sono delle ciofeche senza arte né parte. Sarebbe tempo che il cinema vivesse con gli incassi e non con i soldi nostri. Ovviamente questi mantenuti sociali sono rigorosamente di sinistra.

  2. Giusto: non sempre al valore commerciale immediato corrisponde un valore artistico di un'opera, allora su cosa ci basiamo per assegnare finanziamenti, sulla vicinanza politica alla sinistra come é stato fino a ieri ?

  3. Gramellini andava cercando la provocazione la dichiarazione ad effetto , bravo Favino . Sangiuliano non doveva fare il ministro la sua storia e chi e’ Sangiuliano lo descrive bene Gigi Moncalvo che lo ha conosciuto dopo che la Buttiglione che lo aveva su Rai 1 gli disse prendilo pure perché non so cosa farmene di questa persona . Passo’ con Moncalvo su raccomandazione di Gasparri , lo stesso Moncalvo ne parla come di un autentico quaquaraqua.

  4. casta e' una associazione del conduttore agli attori, forse l'ex ministro si riferiva a quei pseudo giornalisti di sinistra che hanno ambizione di influenzare la gente che, innocentemente, crede di vedere una trasmissione di intrattenimento. Comunque questi giornalisti/opinionisti abituati a criticare e giudicare tutti e tutto, naturalmente del centro destra, in effetti non li conosciamo. Vorrei sapere tutto di questo signore che sta intervistando Favino per capire da che pulpito viene la predica.

  5. Bravo anche fuori dallo schermo ed intelligente. Purtroppo non sono numerosi in Italia: ritengo che, prima ancora di finanziare film finanzierei un ACTORS' STUDIO di livello altissimo; da li nascerebbero ottimi film che avrebbero sempre meno bisogno di denaro pubblico….

  6. Favino se non eri sponsorizzato dalla sinistra eri un attore qualsiasi, per quanto riguarda gli esami strumentali nel 2016 mi sembra che al governo non era la Meloni per fare una colonscopia 8 mesi pagato 350 euro 8,,,, 10 giorni e non c'èra l' ucraina rispondimi siete nulli, compagno tu lavora che io magno

  7. Purtroppo a nessuno o a pochissimi italiani si insegna retorca e oratoria, tanto meno nella scuola, altrimenti ci e vi sareste accorti tutti di certi trucchetti messi in atto dai politici come mettere sullo stesso piano il cinema nel suo essere bene superfluo (anche se non lo è) e le TAC, bene indispensabile, così da attirare discredito sul cinema con il sillogismo "se ci fossero meno film i tuoi famigliari non sarebbero morti di tumore". Leggete libri di retorica e comunicazione, forse voteremmo le stesse persone, ma con più coscienza e più senso critico, non come sudditi. Grazie

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