Filippo Turetta è stato fermato questa mattina in Germania. Lo dice all’ANSA l’avvocato del giovane, Emanuele Compagno, che ne ha avuto conferma poco fa, ed ha informato i genitori. La fuga del giovane, ex compagno di Giulia Cecchettin, è rimasto in fuga per una settimana. Il giovane è stato arrestato vicino Lipsia e, secondo quanto si apprende, è stato bloccato in auto sull’autostrada A9 all’altezza della cittadina di Bud Durremberg e si trova ora in un ufficio della polizia tedesca.
Le tappe della fuga
La Grande Punto nera dopo l’aggressione a Giulia ripresa dalle telecamere di un’azienda, la ‘Dior’ di Fossò in provincia di Venezia, in quella notte è stata rilevata altri punti, a Zero Branco, ad Aviano (via Monte Cavallo che conduce a Piancavallo), ad Arcola e all’uscita delle gallerie del Vajont. L’autovettura è stata vista in Val Zoldana, è transitata domenica mattina alle ore 7,22 a Forno di Zoldo. In mattinata, alle ore 9,07, c’è una immagina a Ospitale nella zona di Cortina d’Ampezzo. I successivi rilevamenti, a Lienz in Austria, ma anche in Carinzia nella zona di Villach. Stamattina l’arresto in Germania nei pressi di Lipsia.
Tajani: “Arresto buona notizia, ma non lenisce il dolore della famiglia e degli amici di Giulia”
«Ringrazio gli inquirenti per il lavoro che ha portato all’arresto di Filippo Turetta in Germania. Una buona notizia che purtroppo non potrà mai lenire il dolore della famiglia e degli amici di Giulia, ai quali rivolgo le mie preghiere». Lo scrive sui social il vice presidente del Consiglio e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.
Salvini: “Se colpevole, carcere a vita”
«Bene. Se colpevole, nessuno sconto di pena e carcere a vita». Così il segretario leghista Matteo Salvini commenta sui social la notizia dell’arresto di Filippo Turetta
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gazzettadelsud.it è stato pubblicato il 2023-11-19 11:13:36 da