Erano una sessantina i babbi, le mamme, gli studenti e anche alcuni insegnanti della Secondaria Carducci di viale Gramsci che questa mattina, luned 12 luglio, hanno messo in scena un flash mob davanti alla scuola per protestare contro la Regione Toscana e il governatore Giani. Per trasferire 12 dipendenti, il presidente, venendo meno a una promessa elettorale, priva pi di 550 ragazzi di spazi necessari per laboratori, informatica, aule di musica e aula magna – la denuncia che arriva dal comitato dei genitori – Da mesi chiediamo un incontro con le istituzioni ma fino a oggi nessuno ci ha risposto. Da questa mattina inizia la nostra battaglia. E siamo pronti a tutto, sia chiaro. Pomo della discordia quella palazzina che per sei mesi la Regione ha dato in concessione all’Istituto Comprensivo Centro Storico, dopo numerose richieste e proteste del comitato, e che ora rivuole indietro perch, ci stato detto da qualche burocrate, Palazzo Sacrati non pu pi permettersi di pagare affitti passivi. Insomma, dopo tre mesi di lavori per riadattarla alle esigenze della scuola, adesso ci arriva questa doccia gelata. Sui ponteggi montati davanti all’edificio “incriminato” per rifarne la facciata, luned c’erano decine di cartelli: Giani vieni tu a toglierci le chiavi? La scuola non si tocca!!!. Spazio alla Scuola. Politici, mantenete le vostre promesse. E, infine, Con i bambini non si scherza. Ridateci i nostri laboratori e trovate un’altra soluzione per i 12 lavoratori della Regione. Nel caso in cui l’ente di piazza Duomo non dovesse dare ascolto alle istanze di coloro che frequentano la Gramsci, “siamo pronti a incatenarci”.
12 luglio 2021 | 12:05
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