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Firenze, non diffam Matteo Renzi: assolto l’ex usciere di Palazzo Vecchio


8 luglio 2021 – 16:57

Maiorano accusava l’ex premier di aver sostenuto spese pazze, diffondendo le sue affermazioni in varie forme

di Redazione Corriere Fiorentino

Il tribunale di Firenze ha assolto l’ex usciere di Palazzo Vecchio Alessandro Maiorano dall’accusa di diffamazione dell’ex premier Matteo Renzi, adesso leader di Italia Viva. Maiorano accusava Renzi di aver sostenuto spese pazze, sprecando denaro pubblico nel periodo in cui era presidente della Provincia di Firenze (2004-2009). Il giudice Laura Bonelli ha assolto Maiorano, difeso nel procedimento dall’avvocato Carlo Taormina, perch il fatto non costituisce reato. L’ex usciere sosteneva che Renzi avrebbe dilapidato ingenti somme, fino a un totale di 20 mln di euro, per varie iniziative intraprese da presidente della Provincia; nel tempo ha diffuso le sue affermazioni in varie forme, anche sui mezzi on line, al punto, anche per questa insistenza, Matteo Renzi nel 2013 lo querel innescando un procedimento penale che a distanza di anni si concluso oggi in primo grado.

Valutiamo il ricorso

Aspettiamo le motivazioni per valutare se fare ricorso in appello contro questa assoluzione – afferma il difensore di Matteo Renzi, avvocato Federico Bagattini -, ma vista la formula con cui stato assolto l’imputato valutiamo se intraprendere subito una causa civile di risarcimento dei danni i cui proventi verranno devoluti in beneficenza.


Difeso il diritto a criticare

Ora il tribunale di Firenze, proprio nella citt in cui si erano alzate barricate a difesa di Matteo Renzi – ha commentato l’avvocato Carlo Taormina, difensore di Maiorano – invece sottolinea con questa assoluzione che il cittadino conserva il proprio diritto a criticare le istituzioni e i loro rappresentanti su come viene impiegato il denaro pubblico, che provento delle tasse che tutti paghiamo. La sentenza ribadisce che essenziale il diritto di critica e controllo dei cittadini su come la politica spende i soldi. L’assoluzione quindi non importante solo per Maiorano – ha aggiunto Taormina – ma perch le accuse contro di lui sono tutte cose, fatti, vicende, oggetto di denunce che lo stesso Maiorano fece alla procura di Firenze. Altre denunce che la sentenza odierna non smentisce. Nell’udienza finale del processo c’ stato anche spazio per la discussione su una perizia psichiatrica sullo stato di Maiorano, un modo con cui la procura ha cercato di sviare il processo – ha detto sempre Taormina – stato chiesto a un consulente, a uno psichiatra forense, se Maiorano sia capace di intendere e di volere e anche se nel prosieguo della sua vita non si ponga la questione che potendo reiterare gli stessi atteggiamenti di critica addirittura tanto da dover essere seguito in futuro. Lo psichiatra ha dichiarato che Maiorano perfettamente capace di intendere e di volere. La sentenza quindi conferma il diritto di Maiorano e del cittadino di poter criticare come la politica spende i nostri soldi. Motivazioni della sentenza fra 90 giorni.

8 luglio 2021 | 16:57

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