Focus – Covid: dopo la variante Delta, arriva la Epsilon! In totale sono 11 le varianti sotto osservazione

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(di Anna Ammanniti) Aumentano le varianti Covid così in fretta da utilizzare tutto l’alfabeto greco! Al momento le varianti che preoccupano maggiormente sono 5, tra cui quella più nota è la variante Delta.

La variante Epsilon viene considerata tra quelle che destano più preoccupazione. Un team di scienziati guidato da David Veesler del Dipartimento di Biochimica dell’Università di Washington a Seattle e da Luca Piccoli e Davide Corti di Vir Biotechnology, ha scoperto che la variante Epsilon si basa su una strategia di fuga di neutralizzazione indiretta e insolita. I ricercatori hanno testato la resilienza contro la stessa del plasma delle persone vaccinate o che erano già state esposte al virus. La potenza neutralizzante del plasma contro questa pericolosa mutazione è stata ridotta di circa 2-3,5 volte. Della variante Epsilon preoccupano le caratteristiche della sua proteina Spike, l’artiglio molecolare con cui il virus si aggancia alle cellule, che comprende ben tre mutazioni che la rendono resistente agli anticorpi, sia a quelli generati dal vaccino, sia a quelli generati dall’infezione. Identificata per la prima volta in California, la variante Epsilon è ancora poco diffusa in Europa, ma si registrano casi in almeno 34 Paesi. Gli scienziati credono che la scoperta dei meccanismi di evasione immunitaria sia importante tanto quanto la sorveglianza delle varianti attraverso il sequenziamento dell’RNA.

In totale sono 11 le varianti sotto osservazione del virus SarsCoV2 e, di queste, a preoccupare di più sono 5, tutte diffuse ormai in decine di Paesi di tutto il mondo.

La variante ALFA identificata nell’ottobre 2020 in Gran Bretagna, è la dominante nel mondo. Diffondendosi rapidamente in tutto il mondo ha sostituito la versione precedente del virus SarsCoV2, si trasmette con un’efficienza maggiore del 50%. La sua diffusione in Italia è del 53,5%. La variante BETA è stata identificata in Sudafrica, anche questa sembra diffondersi con un’efficienza maggiore del 50% soprattutto tra i giovani. In Italia non rileva nuove segnalazioni nelle ultime 4 settimane. La variante GAMMA è stata identificata all’inizio del 2021 in Giappone e poi in Brasile. Attenzionata a causa delle sue tre mutazioni coinvolte nell’efficacia con cui il virus si lega al recettore Ace2 delle cellule umane. Nelle ultime 4 settimane la sua diffusione in Italia è stata del 7,3%. La variante DELTA è stata identificata in India, si è poi rapidamente diffusa in un centinaio di Paesi grazie alla grande efficienza con cui si trasmette, stimata fra il 50% e il 60% superiore rispetto alla variante Alfa. E’ indubbiamente una sorvegliata speciale in tutto il mondo e molti esperti ritengono che possa diventare il virus dominante. La variante EPSILON identificata in California, è ancora poco diffusa in Europa e sono solo due i casi rilevati in Italia.

Anna Ammanniti



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