Foggia, camion e furgoni rubati e rivenduti all’estero: sei arresti a Livorno


0
Foggia, camion e furgoni rubati e rivenduti all’estero: sei arresti a Livorno



Su ordine della Procura della Repubblica di Livorno, i carabinieri del comando provinciale del posto hanno sgominato una banda di ladri specializzati nel furto di furgoni e camion, che in un secondo momento venivano ripuliti e rivenduti all’estero.

L’operazione è stata condotta unitamente ai colleghi delle province di Foggia e Pisa. I 6 i soggetti, con precedenti di polizia anche per reati dello stesso genere raggiunti dall’ordinanza cautelare – cinque in carcere e uno ai domiciliari – sono ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso fra loro, di furto pluriaggravato, riciclaggio, autoriciclaggio, falsità materiale commessa dal privato ed uso di atto falso.

Di Cerignola quattro dei sei arrestati, coloro che mettevano a segno i colpi: hanno 24, 28, 32 e 46 anni. In carcere è finito anche un 66enne di Lucera mentre gli arresti domiciliari sono scattati per un 55enne nato a Manfredonia ma residente a Campobasso. I due – arrestati in flagranza – erano addetti all’esportazione dei mezzi. 

L’indagine, avviata a seguito della segnalazione della locale Confederazione Nazionale dell’Artigianato o Cna, circa un’anomala impennata di furti di furgoni e autocarri nel territorio di Livorno, è stata sviluppata dal Nucleo Investigativo nel periodo luglio 2023-febbraio 2024.

Grazie alle captazioni telefoniche, telematiche e ambientali e alla cooperazione internazionale di polizia per gli accertamenti all’estero, si è risaliti alla banda.

In particolare l’attività ha consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico dei destinatari della misura, tutti di età compresa tra i 24 e i 66 anni, definiti abili, scaltri, veloci ed operativi, che hanno dimostrato abitualità delle condotte criminose nel compiere molteplici furti in diverse località ma anche la capacità di piazzarli all’estero, segnatamente in Polonia ed in particolare verso un insediamento produttivo individuato dai carabinieri.

Secondo la ricostruzione investigativa, gli indagati, tutti originari della provincia di Foggia, erano altamente specializzati nella commissione di furti seriali di veicoli commerciali, prevalentemente Iveco Daily, asportati in meno di due minuti mediante manomissione della centralina e dell’eventuale localizzatore Gps, sfruttando basi logistiche ubicate nel Pisano, dove trovavano ricovero durante le trasferte e dove verosimilmente svolgevano le attività propedeutiche all’esportazione della refurtiva tramite la contraffazione dei telai e la predisposizione di targhe e documenti di circolazione falsi.

Non si tratta di semplici furti, ma di condotte organizzate, pianificate e realizzate, in particolare 41 quelli ricostruiti durante l’indagine e contestati, a vario titolo, agli indagati commessi in gran parte nella Regione Toscana (nelle province di Livorno, Pisa, Lucca e Firenze), nonché nella Repubblica di San Marino e nelle province di Ravenna e Pesaro Urbino.

Lo scopo dei soggetti che avevano sottratto i mezzi era quello di monetizzarne il valore; tale operazione si sarebbe potuta realizzare attraverso parziali modifiche documentali o di parti dei mezzi, portati all’estero, ove sarebbero stati ricollocati in un mercato nel quale le caratteristiche iniziali erano state confuse, annacquate, alterate e rese difficilmente visibili.

Infatti, una volta “ripuliti”, i mezzi venivano esportati in Polonia, in cambio di denaro o autovetture, per la successiva commercializzazione da parte di una ditta locale specializzata nella vendita di ricambi per Iveco Daily e nei cui confronti sono in corso ulteriori approfondimenti in ambito di cooperazione internazionale di polizia.

Nel corso delle indagini, è emerso il modus operandi: nei giorni infrasettimanali lavorativi, nei quali ditte ed artigiani sono in piena attività e si registrano maggiori spostamenti, gli indagati raggiungevano il centro Italia; dopo aver individuato il furgone/autocarro, monitoravano rapidamente il conducente e, una volta che questi si era allontanato, veniva aperta in pochi secondi la portiera del veicolo, sbloccato il vano motore dove veniva manomessa la centralina ed isolato l’eventuale localizzatore GPS presente, consentendo così ad uno degli indagati di porsi alla guida del mezzo ed allontanarsi indisturbato mentre il complice veniva recuperato dall’auto utilizzata per l’osservazione.

Tutta l’operazione illecita si concludeva in maniera estremamente repentina, talvolta in meno di un minuto rendendo impossibile per i morti accorgersi di alcunché sebbene nelle vicinanze.

Il tratto comune che lega i furti non è solo quello del concorso negli stessi dei prevenuti, ma anche la capacità di piazzarli all’estero, in quanto la fase successiva prevedeva la contraffazione di targhe, telaio e documenti di circolazione per permettere l’esportazione attraverso il confine nazionale di

Tarvisio.

Tale ipotesi investigativa ha trovato pieno riscontro il 30 gennaio 2024 quando due degli indagati sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto perché bloccati dai carabinieri friulani, su specifica indicazione dei colleghi labronici, alla guida di due furgoni proventi di furto con telaio contraffatto nonché con targhe e documenti di circolazione clonati. Il citato riscontro ha consolidato il grave quadro probatorio, condiviso e cristallizzato nel provvedimento emesso dal

Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Livorno.

La complessa operazione di polizia giudiziaria dei carabinieri ha permesso di arginare l’elevata pericolosità sociale degli indagati destinatari di misura cautelare in carcere.

 


Leggi tutto l’articolo Foggia, camion e furgoni rubati e rivenduti all’estero: sei arresti a Livorno
www.foggiatoday.it è stato pubblicato il 2024-09-27 08:16:00 da

Rimani sempre aggiornato sulle news del tuo territorio!
Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi le ultime notizie, analisi e approfondimenti direttamente nella tua casella email. Non perdere l'occasione di essere informato su ciò che accade nella tua comunità.
Iscriviti ora!


Like it? Share with your friends!

0

0 Comments

Rispondi