«Abbiamo le comunali a Bari, è importante profondere il massimo impegno per la città. Le comunali sono importantissime, sono il prodromo per le regionali, quindi il partito dovrà dare per la città di Bari la massima capacità di forza». Lo ha detto il viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, partecipando ieri mattina all’assemblea provinciale di Forza Italia a Bari per la scelta del nuovo coordinatore provinciale. Il centrodestra pugliese non ha ancora scelto il suo candidato sindaco a Bari ma Sisto assicura: «Il dialogo è avanti, a brevissimo scioglieremo la riserva sul candidato sindaco. C’è un rosa ristretta di nomi, a breve scioglieremo questa riserva. Un buon candidato sindaco rafforza le prospettive delle liste anche».
Si è arricchito di contenuti politici il congresso provinciale di Forza Italia, ieri a Bari, nell’ambito del ciclo di congressi che si stanno tenendo in tutta la Puglia, su input del segretario nazionale Antonio Tajani. «Dopo Brindisi siamo a Bari – ha commentato il commissario regionale del partito Mauro D’Attis – Registriamo un grande entusiasmo e tanta voglia di partecipazione da parte dei nostri iscritti. Oltre novemila tesserati a Forza Italia in Puglia dimostrano l’appeal del partito che oggi si ritrova in un momento democratico che concorre a rilanciare una proposta politica moderna, unita, plurale e coerente con gli insegnamenti del nostro presidente Berlusconi».
Due le mozioni intorno alle quali si è confrontata la pattuglia azzurra, la prima, quella del viceministro Francesco Paolo Sisto e l’altra di Giammarco Mari, giovane consigliere municipale azzurro. Il congresso alla fine ha eletto coordinatore provinciale Giuseppe Gallo. L’altro nome in lizza era quello di Giuseppe Carrieri. Oggi invece, per l’elezione del coordinatore cittadino di Bari, unica mozione con unico candidato, lo stesso viceministro Sisto.
Fa da sfondo al congresso, l’imminente chiamata alle urne per il rinnovo del consiglio comunale di Bari. E se il centrosinistra appare particolarmente lacerato sulla scelta del candidato sindaco, nella coalizione di centrodestra, come spiegato da Sisto, i nomi sono ormai noti. Si tratta solo di sceglierne uno. E di non spaccarsi, come successo nei decenni scorsi quando le diverse anime della coalizione non sono riuscite mai a fare sintesi. Ed ecco perché lo stesso viceministro, ospite di Agorà su Rai Tre, non si è sottratto alle provocazioni. «Non è la prima volta che nella nostra coalizione c’è, come è normale e giusto che accada, una diversità di vedute. In questo caso si tratta dei candidati e delle prospettive elettorali per le regionali, ma io sono statisticamente ottimista: non è mai accaduto che una discussione diventasse una spaccatura. Alla fine troviamo sempre una quadra e accadrà anche questa volta». Il riferimento non è solo alle questioni baresi. Il tema è quello delle regionali. Prossime quelle della Basilicata dove Vito Bardi (che fu scelto da Silvio Berlusconi) sarebbe inviso alla Lega. D’altronde Lega e Fratelli d’Italia sembrano ai ferri corti sulla scelta dei candidati governatori. Sisto però difende Bardi: «È stato un eccellente presidente, non c’è motivo per non consentirgli di continuare a guidare la Regione».
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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-01-14 10:59:20 da
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