«Gps non riesce a gestire la rimozione forzata, figurarsi costruire un p…


«La società privata “Gps Parking Solutions” non riesce a garantire il servizio di rimozione forzata senza creare danni ai mezzi dei cittadini – attentando all’incolumità dei passanti – e non è in grado di sistemare e ad adeguare il software dei parcometri. Può davvero occuparsi della realizzazione del parcheggio interrato in piazza Cittadella?». Se lo chiede Massimo Trespidi, consigliere della Civica Barbieri-Liberi, rimarcando che i piacentini «sono costretti a pagare anche per queste incapacità».

«Questa società – incalza ancora il consigliere – dovrebbe presentare le credenziali bancarie circa la costruzione del parcheggio interrato di piazza Cittadella da tre mesi. Il Comune, per bocca dell’assessore Matteo Bongiorni, ha dichiarato che sta lavorando per risolvere il problema. Noi diamo i soldi Gps che ci crea dei problemi e come ente dobbiamo risolverglieli? Mi sembra una situazione veramente assurda. Stanno creando veramente molti problemi in città. Questi dovrebbero essere quelli che costruiscono un’opera da quindici milioni di euro come il parcheggio interrato?».

Trespidi cita anche l’episodio dei giorni scorsi dei veicolo danneggiato durante la rimozione in piazza Duomo. «Il servizio di rimozione forzata – fa notare – è contenuto all’interno del mega appalto per la costruzione del parcheggio interrato, che Gps si è impegnato a costruire, dopo l’addendum siglato in Comune lo scorso 22 dicembre. Dopo tutta questa serie di problemi che sta creando in città, credo che sia necessario tirare una riga per distinguere le responsabilità del Comune di Piacenza da quelle di Gps».

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www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-03-19 09:43:20 da


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