[ad_1]
Sensibilità, amicizia e affetto sulle ali della creatività e dell’arte. C’erano tutti questi elementi di valore e anche molto di più nella serata-evento organizzata in memoria del dipendente Unicas Giuseppe Montaquila, scomparso prematuramente nel novembre scorso. L’obiettivo era onorare la figura del collega e amico ma anche valorizzare i talenti che si esprimono attraverso la poesia. Per questo è sembrato naturale riunire i dipendenti dell’ateneo, grazie al CRUC, presso la piscina Azzurra per premiare i migliori poeti in gara, provenienti da tutta la regione.
Chi ha saputo mettere insieme il ricco programma, facendo declamare anche numerose rime dello stesso Montaquila, sono stati Sandro Capitanio e Francesco Cuzzi, che con la consueta grinta hanno chiamato a valutare le opere una giuria composta dal rettore neo-eletto Marco Dell’Isola, il sindaco Enzo Salera, il regista e autore teatrale Giorgio Mennoia, il vice sindaco Francesco Carlino, il consigliere Fabio Vizzacchero, il prof. Mario Costa ed alcuni giornalisti. Non sono mancati momenti davvero molto toccanti: come le parole pronunciate da una delle figlie di Montaquila. «Per papà la poesia era condivisione, un modo per fermare nel tempo qualcosa che all’animo stava un po’ stretto. Oggi grazie a te, papà, posso dire che la mia poesia d’amore sei tu».
Il prof. Dell’Isola ha sottolineato di avere un ricordo personale molto bello di Montaquila, come di una persona sempre pronta ad aiutare gli altri ed estremamente sensibile. Per far comprendere quanto affetto ha avuto l’ateneo per lui, ha voluto donare il sigillo Unicas con una dedica particolare alla moglie. «Omaggiamo nel migliore dei modi, attraverso la sua passione, una persona che tutti descrivono come speciale» ha sottolineato nel suo saluto il sindaco, mentre il responsabile del Cut Giorgio Mennoia ne ha messo in risalto «la dolcezza, la bellezza delle poesie, le sue qualità a cui non solo l’università dovrebbe in qualche modo ispirarsi». E poi la consegna di una maglietta ricordo da parte di Maria Rosaria Marrocco a nome dell’associazione Lorenzo Saggese alla famiglia dell’amato e stimatissimo collega. Attimi importanti, indelebili per tutti in una serata che ha visto poi protagonisti proprio loro, gli artisti. Dopo aver declamato la propria opera scelta per il concorso, sono stati decretati i quattro vincitori: Teresa Recchia, Paola Spallino, Gaetano Franzese e Vera Cavallaro.
Non è stato facile, per i giurati, scegliere tra tante sensibilità e ricchezza d’animo, ma i finalisti hanno anche dimostrato di saper interpretare magistralmente le proprie poesie. Alla serata ha preso parte anche il sindaco di Fontegreca, il comune della provincia di Caserta a cui Montaquila aveva anche dedicato una poesia quasi in segno di ‘scuse’ per aver lasciato il suo paese natio. A dimostrazione del valore di questo amico di tutti. Verso il quale Francesco Cuzzi ha avuto parole commosse in segno di stima e di amicizia: «Tra gli ultimi ricordi, quel suo essere così preoccupato per le lunghe assenze per motivi di salute. Era legato al suo lavoro, leale ed onesto, attento a non arrecare danno al prossimo. Non lo dimenticheremo».
Ri.Ca.
[ad_2]
Source link