“Condizioni di lavoro sempre peggiori che mettono a repentaglio la sicurezza dei lavoratori e degli anziani, l’applicazione di un contratto fantasma che non prevede un rinnovo dal 2009, queste sono solo alcune delle azioni messe in campo dal gruppo KOS nelle strutture Anni Azzurri nella provincia di Torino. Non si può tollerare che la crisi del settore sia il pretesto per peggiorare le condizioni di chi lavora e di chi vive nelle strutture mentre il gruppo continua a comprare e aprire strutture in giro per l’europa”. Sono le parole dei sindacati uniti che per il giorno 20 luglio dalle ore 10 hanno organizzato sotto il Palazzo della Regione in piazza Castello un presidio con la presenza anche dei sindaci. Anni Azzurri ha una rsa, tra gli altri comuni, anche a Carmagnola. “La tutela delle persone fragili – aggiungono i rappresentanti dei lavoratori -, non può essere in secondo ordine rispetto alla necessita di fare profitto, e non può essere il motivo per il quale ci si può permettere, causa la riduzione al minimo del personale, di alzare gli anziani alle 5.00 del mattino o di fargli somministrare i farmaci da personale che non sia infermieristico. Inoltre, riscontriamo e denunciamo un costante tentativo di utilizzare lo strumento del FIS Covid come arma di ricatto verso chi non abbassa la testa e subisce la nuova organizzazione. La OOSS ribadiscono la necessità che vengano applicati contratti legittimi, come prevede la DGR 25, e che si vigili sul mantenimento dei servizi che abbiano al centro la tutela degli ospiti”.