Il fronte dei Comuni della Costiera Amalfitana per il Di Martino-bis: “È lui il presidente” . «La mia volontà e quella dei miei colleghi è che Giovanni Di Martino torni alla guida della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi». Queste le parole di Luigi Mansi , sindaco di Scala e presidente facente funzione dell’organo che rappresenta i primi cittadini della Divina. Dopo l’arresto. nello scorso mese di giugno, per una presunta tangente da 250 euro intascata da Di Martino, è stato proprio Mansi a prenderne il posto a capo della Conferenza dei sindaci, in quanto vicepresidente. Già nelle prossime ore potrebbe esserci un incontro tra i due per un aggiornamento sul lavoro svolto in questo periodo di assenza forzata.
L’intento dei sindaci della Costiera Amalfitana è chiaro: restituire la poltrona di presidente alla persona scelta per rappresentarli. «Vorrei fermamente – rimarca Mansi – che Di Martino tornasse ad occupare il ruolo di presidente della Conferenza dei sindaci della Costa d’Amalfi. Io e i miei colleghi lo abbiamo scelto come nostro rappresentante e dopo l’interruzione forzata vorremmo che tornasse al suo posto».
La palla ora passa allo stesso Di Martino, che scioglierà a breve le riserve sulla questione. L’avvicendamento, come detto, si è reso necessario per la vicenda giudiziaria che ha interessato il sindaco di Praiano che fu costretto anche a lasciare la fascia di primo cittadino al suo vice Anna Maria Caso . Dopo tre giorni ai domiciliari, gli fu imposto il solo divieto di soggiorno nel comune di Praiano. A distanza di dieci mesi dal provvedimento, lo scorso 2 aprile, il prefetto di Salerno, Francesco Russo , ha disposto la revoca del decreto con il quale era stata dichiarata la sospensione di diritto dalla carica del sindaco di Praiano. Di Martino è tornato alla guida del paese costiero.