Il ministro Bianchi a Bergamo: “Per settembre obiettivo scuola in presenza”

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Tappa a Bergamo per il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Lunedì mattina, 5 luglio, ha parlato nel corso della sua visita al campus Steam dell’Isis Giulio Natta ai ragazzi che stanno partecipando al Piano Estate.

“Stiamo lavorando per una scuola in presenza, senza se e senza ma – ha detto il ministro -. Oggi non c’è un obbligo di vaccinazione, ma ricordo a tutti che l’articolo 2 della Costituzione riconosce i diritti individuali come l’inderogabile necessità e dovere della solidarietà. Questo deve spingerci tutti ad avere un maggiore senso di comunità, per evitare il rischio di una nuova ondata”.

Il programma prevede anche una visita all’Itis Paleocapa e ai laboratori Smile Smart Manufacturing Innovation Lab for Enterprises e Joint Lab del Kilometro Rosso. Da parte del ministro, non è mancato un appello “al senso di solidarietà e di comunità” verso i docenti che non si sono ancora vaccinati.

“Almeno a Bergamo il tema degli insegnanti non si pone, siamo molto avanti – ha commentato il sindaco Giorgio Gori -. Bisogna vaccinare i giovani da qui all’inizio della scuola e monitorare con attenzione la variante Delta. Il 28% dei giovani tra i 12 e i 18 anni ha ricevuto la prima dose di vaccino, il 4% anche la seconda – ha ricordato il primo cittadino -. Sono valori bassi. Se vogliamo proteggere i ragazzi e far ripartire la scuola al 100% in presenza è necessario che crescano”.

Nel pomeriggio, a microfoni spenti, pare sia in agenda un incontro proprio tra il ministro e l’amministrazione del Comune di Bergamo: tra i temi da affrontare, quello inerente Porta Sud e il campus scolastico previsto nel progetto, tra le grandi opere di riqualificazione della città. Senza dimenticare gli stati generali della scuola digitale di fine novembre.

 

(video: Samrinjit Singh)



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