(AGI) – Bologna, 22 set. – Tendenza negativa per le imprese giovanili in Emilia Romagna, che si attestano sul numero di 31.378 (il 7,7 per cento delle imprese regionali), 1.107 in meno (-3,4 per cento), a fronte di un dato nazionale piu’ contenuto del -2,2%, mentre le altre imprese sono lievemente diminuite(-0,2%). E’ quanto emerge dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio di fonte InfoCamere elaborati dal centro studi e ricerche di Unioncamere Emilia-Romagna. La crisi dei settori produttivi tradizionali ha dunque colpito particolarmente le imprese giovanili, la cui riduzione continua a essere determinata soprattutto dal crollo delle costruzioni (-849 unita’, -10,6 per cento), a cui si aggiunge la contenuta flessione dell’insieme del settore dei servizi (-280 unita’, -1,4 per cento), e la rapida caduta delle attivita’ nell’industria (-163 unita’, -6,5 per cento). Tra i servizi si segnala per ampiezza la riduzione delle imprese del commercio e per rapidita’ il calo di quelle dei servizi di informazione e comunicazione. L’unico contributo positivo sostanziale all’imprenditoria giovanile e’ venuto dall’agricoltura silvicoltura e pesca: +185 imprese, +9,5 per cento. (AGI)
Ari
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