Giornata nera sul fronte degli incendi: le fiamme hanno divorato ettari di bosco in Calabria, Sicilia, Sardegna, Campania. Si registrano anche tre vittime, due in Calabria e una in Sicilia. Un triste bilancio che si aggiunge ai due decessi, zia e nipote, sempre in Calabria qualche giorno fa.
La Regione chiede ora al governo lo stato di emergenza. «Il tema degli incendi è un’emergenza che deve trovare risposte immediate e vanno trovate con i ristori da dare a chi oggi ha perso tutto», ha assicurato il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, in visita in Sicilia alle comunità colpite dai roghi.
Sono iniziate intanto le operazioni della colonna regionale lombarda delle Protezione Civile, reparto Anti Incendio Boschivo, per l’emergenza incendi in Calabria. «Volontari e mezzi hanno già effettuato diversi interventi», ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in un post sulla sua pagina Facebook. «In Calabria, come in Sicilia e in Sardegna – ha aggiunto il governatore – da giorni si lotta incessantemente contro il fuoco. Ciò che fa più rabbia è la consapevolezza che molti dei roghi sono di natura dolosa o causati da disattenzioni».
Tra le cause dei roghi, oltre al dolo, c’è sicuramente anche la scarsa manutenzione e prevenzione delle distese boschive delle quali è ricca l’Italia. «Abbiamo mappato oltre 40 cause alla base degli incendi boschivi: dalle ripuliture dei fondi alle bruciature delle stoppe ai comportamenti dei piromani, che sono una percentuale residuale, al vandalismo. È capitato anche di giovani che hanno dato fuoco per vedere in azione la macchina dei soccorsi», spiega il colonnello Marco di Fonzo, comandante del Nucleo Informativo Antincendio Boschivo del Comando Carabinieri Tutela Forestale.
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Redazione