JJ4? Andrà da un lager all’altro. E noi lo abbiamo visitato

Il futuro dell’orsa JJ4 appare sempre più proiettato verso la Germania. Ed è proprio là, nel parco che si appresta ad ospitare l’orsa ora rinchiusa al Casteller, che sono andati Marco Ianes e Ornella Dorigatti dell’associazione Bearsandothers, per vedere con i propri occhi la situazione che attende l’animale.

“JJ4 è rinchiusa al Casteller, in un luogo certamente non adatto ad un’orsa selvatica, ma almeno lì è lontana dal pubblico, dalla gente curiosa. Ora la si vuole trasferire in un parco zoo a pagamento. Ricordiamo che questi sono orsi selvatici e non si può pensare al loro bene, dicendo che staranno meglio in un parco zoo piuttosto che al Casteller: sono bugie. La spostano da un lager all’altro” hanno detto i due attivisti durante il sit in davanti alla sede della Provincia in piazza Dante avvenuto oggi, venerdì 30 agosto.

“Ricordiamo che abbiamo proposto ben quattro progetti di areale dedicato qui in Trentino, per la gestione degli orsi definiti problematici; e ricordiamo che uno di questi progetti vedeva proprio l’ampliamento e l’adeguamento della zona del Casteller, che avrebbe portato l’area dagli attuali 0,7 ettari a ben 34 ettari; ma via dal pubblico e con l’aggiunta di un progetto di studio dell’orso bruno, con studiosi esperti.  E questo progetto potrebbe essere totalmente finanziato con fondi sociali europei, quindi nessuna spesa da parte dei cittadini trentini, nessuna spesa sul bilancio provinciale! Il trasferimento in Germania di JJ4, invece chi lo pagherà? Solo la predisposizione del recinto costerà un milione di euro” Proseguono Dorigatti e Ianes.

Il viaggio in Germania

Gli attivisti di Bearsandothers sono stati in Germania nei giorni scorsi per visitare il centro in cui andrà JJ4, viaggio di 600 chilometri tra Austria e Foresta Nera in Germania.

Pagati i 12 euro di biglietto, l’ingresso e l’inizio del giro: “Gli animali stanno lontani dalle recinzioni, al massimo ti guardano sconsolati, quasi invidiosi di vedere che sei fuori e loro sono lì, confinati in uno spazio limitato. Qui ci sono DJ3 e Jurka (la madre di JJ4, ndr), orse nate libere, costrette alla reclusione, per aver predato qualche capo di bestiame. Jurka, parlando con il personale, durante i primi cinque anni di reclusione in questo parco zoo le ha provate tutte per tentare di scappare. Scavava sotto la recinzione, ha tentato più volte di abbatterla. Ora sta nascosta nella boscaglia. E qualcuno pensa ancora che gli orsi selvatici qui stiamo bene?”.

Intanto Proseguono i lavori per il recinto di JJ4, dal costo – come sostenuto dall’associazione – di un milione. “Verificheremo anche i finanziamenti che la Provincia muoverà per questi trasferimenti. Sono altre le soluzioni per gli orsi selvatici del Trentino e lo scopo delle associazioni animaliste e ambientaliste dovrebbe essere quello di impedire che animali selvatici finiscano allo zoo”.