Il 23 giugno dall’assessora alla cultura Nadia Ghisalberti sono state presentate le nuove date della rassegna estiva al Lazzaretto di Bergamo.

Nomi attinti dalla proposta portata avanti dalla seconda classificata al bando di gestione del calendario al Lazzaretto: la società Shining, perdente rispetto alla società Cimice (prima classificata), scelta per la migliore proposta artistica e di gestione anche da un punto di vista della sicurezza, come più volte sottolineato dall’amministrazione.

Una decisione già fortemente criticata dagli esponenti della minoranza in consiglio comunale che, sin dal risultato del bando di gara, avevano posto perplessità circa la poca chiarezza nei confronti dell’assegnazione dell’appalto per la gestione della rassegna estiva al Lazzaretto di Bergamo – “una procedura mai vista: si fa la gara, vince la prima e poi si assegna direttamente una parte alla seconda?” aveva dichiarato il deputato leghista Daniele Belotti – oltre che ad una fidejussione proibitiva chiesta ai partecipanti al bando.

Quattro spettacoli, quindi, in aggiunta al calendario, proposte dalla Shining a cui, per il lavoro degli artisti e di tutti i professionisti che rendono possibile l’arte dal vivo, vengono destinati 40mila euro.

Ma, a questa cifra per la realizzazione delle quattro date aggiuntive, sono da aggiungere ulteriori 29mila euro indirizzati alla prima classificata, la Cimice, per la gestione dell’ “organizzazione tecnico, organizzativo e logistico delle quattro serate affidate a Shining”, come si legge nella determinazione dirigenziale a firma del dirigente Massimo Chizzolini e pubblicata il 5 luglio sull’Albo Pretorio del Comune di Bergamo.

Un documento portato alla luce da Belotti che ha destinato dieci domande all’amministrazione comunale per far luce a questo ingente aumento di spesa. Avallate, anche, da una presa di posizione da parte dei consiglieri della Lega che, hanno dichiarato, che nei prossimi giorni depositeranno un’altra interrogazione per approfondire tutti questi temi, valutando altresì di segnalare quanto accaduto all’ Autorità Nazionale Anticorruzione e se del caso alla Corte dei Conti.

“Negli scorsi mesi abbiamo già avuto diversi dubbi anche sulla gestione dello Spazio Polaresco e di Daste e Spalenga anche qui arrivando a conclusioni poco chiare e trasparenti e, per quanto concerne lo spazio Polaresco, alla mancanza di riscontro all’interrogazione formalmente depositata per aver chiarimenti in ordine alle irrituali alle modalità di assegnazione del bando ed è per questo motivo – concludono i Consiglieri – se i lumi che stiamo chiedendo da settimane non chiariranno definitivamente la questione, ci rivolgeremo anche per queste gare ad evidenza pubblica all’A.n.a.c. in modo tale da segnalare i fatti in questione.”

“Perché nella risposta dell’assessore Ghisalberti sull’integrazione del calendario degli spettacoli con i quattro concerti organizzati dalla seconda in graduatoria nel bando, la società Shining, non è stato citato che oltre al contributo di 40.000 euro a Shining, il Comune versa altri 29.280 euro a Cimice per ‘servizio di organizzazione tecnico, organizzativo e logistico’ portando il costo totale della manifestazione a ben 330 mila euro?”, scrive Belotti come prima domanda.

Ma subito l’amministrazione si spiega in un documento in cui risponde punto per punto alle domande poste: “I quattro spettacoli aggiunti nella seconda fase, una volta aggiudicato il bando per la gestione del Lazzaretto, prevedono – come ovvio – la necessità di estendere il supporto organizzativo della manifestazione. Per questo motivo, si è aperta una fase istruttoria di valutazione delle specifiche esigenze di Shining e dell’affidamento a Cimice di tale service aggiuntivo, il tutto come previsto dal punto 6 del capitolato”.

Alla base di tutto vi è un conflitto con il bando che impedisce, di fatto, all’amministrazione comunale di affidare a Shining la gestione dell’aspetto organizzativo da far convogliare nei 40mila destinati alla società con i quali il Comune ha “comprato” le quattro serate alla seconda classificata del bando.

Un conflitto tale che Cimice potrebbe appellarsi e far invalidare l’intera gara. E, inoltre, dopotutto, la società vincitrice si è classificata come tale per la migliore duplice offerta in termini organizzativi ed artistici: affidare, quindi, l’organizzazione a Shining andrebbe contro la stessa classifica dei vincitori determinata dalla determinazione che sottolinea che a Cimice viene aggiudicata “l’ideazione, progettazione, organizzazione e realizzazione del palinsesto di eventi comprendente la realizzazione di 12 spettacoli”, ma, anche, “la messa a disposizione di tutto l’impianto per altri 10 proposti dall’amministrazione alla stessa società Cimice”.

Quattro dei quali proposti da Shining. Non una novità, dopotutto, il dirigente Chizzolini, infatti, nel corso della conferenza stampa di presentazione della prima versione di calendario, aveva dichiarato che c’era già “in corso un dialogo con le società che non si sono aggiudicate il bando per arricchire il palinsesto”.

Le dieci domande del deputato Daniele Belotti

1) Perchè nella risposta dell’assessore Ghisalberti sull’integrazione del calendario degli spettacoli con i quattro concerti organizzati dalla seconda in graduatoria nel bando, la società Shining (una procedura mai vista: si fa la gara, vince la prima e poi si assegna direttamente una parte alla seconda?), non è stato citato che oltre al contributo di 40.000 euro a Shining, il Comune versa altri 29.280 euro a Cimice per “servizio di organizzazione tecnico, organizzativo e logistico” portando il costo totale della manifestazione a ben 330 mila euro?

2) Perchè ad oggi non è ancora in calendario lo spettacolo del cabarettista Alberto Farina (previsto nell’offerta il 13/8) visto che Cimice ha presentato un programma di sei cantanti e sei cabarettisti e su questo ha ottenuto il massimo del punteggio dalla commissione di valutazione? E perchè nessuno ha contestato questa mancanza alla presentazione ufficiale della manifestazione e nemmeno in seguito?

3) Quando sono stati previsti i prezzi calmierati dei biglietti visto che non era stato indicato nel bando e nessuno dei partecipanti alla gara lo ha evidenziato, nemmeno la vincitrice? Forse dopo le prime critiche avanzate dalla Lega?

4) Perchè la società vincitrice, unica tra le partecipanti, nella sua offerta per la gara allega un contratto già sottoscritto con l’Enel per la fornitura di energia dal 10/6 mentre gli altri dichiarano che provvederanno all’attivazione dell’utenza provvisoria solo dopo l’eventuale assegnazione?

5) Perchè la società vincitrice nella sua offerta precisa che gli artisti sono stati “ingaggiati”, mentre le altre agenzie utilizzano più correttamente il termine “opzionati”?

6) Perchè la società vincitrice, unica tra le partecipanti, nella sua offerta sottolinea di aver già assunto con contratto dal 10/5, quindi 5 settimane prima dell’aggiudicazione, al 23/8, il personale dedicato all’organizzazione pratica dell’evento come il produttore esecutivo e l’assistente di produzione?

7) Come è stato valutato il portfolio aziendale delle sei agenzie visto che la vincitrice come unica esperienza di spettacoli dal vivo menziona dei concerti per bambini negli oratori, preso atto che nell’evento Milano Musica Week 2019 era solo tra la miriade di collaboratori e in quello 2020 figura unicamente nella parte Marketing, mentre le altre partecipanti hanno presentato un curriculum con numerosi concerti ed importanti eventi live?

8) Perchè la vincitrice, nella valutazione sul personale, ottiene lo stesso punteggio della seconda nonostante presenti solo 4 addetti safety e securty per una platea da 750 posti contro dagli 8 ai 14 (a seconda dell’affluenza) indicati da Shining?

9) A chi e come sono stati distribuiti i 300 pass gratuiti concessi da Cimice al Comune?

10) Che valutazione eccezionale e determinante è stata data alla regale passerella d’apertura riservata a sua Maestà Giorgio I? A questo punto pare evidente che le differenza l’ha fatta il talk show inaugurale di Mara Maionchi. Ricordiamo che nel calendario di Cimice era stata inserita con la seguente motivazione “questa offerta aggiuntiva è finalizzata ad implementare la notiziabilità della manifestazione con il coinvolgimento di personalità note e di grande richiamo mediatico e portare autorevolezza alla manifestazione”.

Le risposte dell’amministrazione comunale

1) I quattro spettacoli aggiunti nella seconda fase, una volta aggiudicato il bando per la gestione del Lazzaretto, prevedono – come ovvio – la necessità di estendere il supporto organizzativo della manifestazione. Per questo motivo, si è aperta una fase istruttoria di valutazione delle specifiche esigenze di Shining e dell’affidamento a Cimice di tale service aggiuntivo, il tutto come previsto dal punto 6 del capitolato.

2) Lo spettacolo di Paolo Farina è stato proposto per il 13 Agosto; il Comune ha avviato un’interlocuzione con la società Cimice sull’opportunità di scelta di questa data, considerato quanto sia vicina al ferragosto. Ne consegue che si stia valutando la sostituzione dell’appuntamento con un’altra proposta artistica in altra data, come previsto dal punto 6 del capitolato, o il ridimensionamento del corrispettivo economico in caso di non effettuazione dello spettacolo. Si precisa che la previsione di eventuali modifiche è esplicitamente contenuta in altre offerte pervenute in fase di bando di gara.

3) La previsione di un corrispettivo all’interno del bando di gara consente alla società aggiudicante di svolgere una valutazione imprenditoriale sul possibile valore dei biglietti offerti al pubblico. Le scelte fatte dall’Amministrazione in tema di corrispettivo hanno consentito di poter ridurre il rischio imprenditoriale a carico degli operatori, ma è chiaro che il valore dei biglietti possa essere stabilito solo in base a una valutazione di carattere imprenditoriale, anche in ragione di obiettivi precisi di piena occupazione della platea, di costruzione di una brand reputation o di altre logiche.

4) Cimice ha valutato di investire in termini di operatività preventiva, a suo rischio, per rafforzare la possibilità, in caso di aggiudicazione, di poter attuare quanto proposto, visti i tempi estremamente ridotti per la realizzazione della manifestazione. La richiesta di attivazione è stata avanzata il 21 maggio (richiesta che avrebbero potuto fare tutti i partecipanti alla gara per provare a garantire la partenza della manifestazione nella data richiesta dal bando) e il contratto per la fornitura è stato stipulato con Enel dopo l’aggiudicazione della gara. Infatti, la società Cimice non disponeva di alcun contratto in essere per quel che riguarda la fornitura di energia elettrica e, nonostante la richiesta di attivazione, nei primi giorni di gestione del luogo si è avvalsa di un generatore di corrente.

5) Il termine “ingaggiati” si trova nel testo stesso del capitolato steso dal Comune di Bergamo, quindi l’uso del termine da parte dei proponenti è da considerarsi conseguente. Il termine “opzionati” indicato da Shining non è riferito, per altro, agli artisti, ma alle date.

6) vedi punto 4). Risulta evidente che la società intendesse rafforzare la presunzione di essere in grado di assicurare l’operatività in tempi stretti. Anche le altre società avrebbero potuto fare scelte simili, ma ciò non è avvenuto. Uno degli elementi più sorprendenti, dal punto di vista dell’Amministrazione, è che Cimice sia stata l’unica società a richiedere lo svolgimento di un sopralluogo per visitare il Lazzaretto, spazio per il quale si richiedeva l’organizzazione di un evento particolarmente articolato. La scelta, per esempio, di invertire la disposizione del palco rispetto all’assetto dello scorso anno deriva da una precisa valutazione avvenuta durante il sopralluogo, per migliorare la sicurezza degli artisti durante la manifestazione.

7) Non è stato valutato, come è già stato ribadito più volte, il portfolio dei partecipanti in termini di punteggio e quindi in termini di graduatoria. Poiché il Comune di Bergamo era particolarmente consapevole, per via dell’evoluzione stessa delle riaperture decretate dal Governo, dei tempi molto ristretti del bando, si è deciso di agevolare il più possibile la partecipazione alla gara.

8) Come è facilmente desumibile dalla struttura delle offerte, il confronto non può ridursi al mero dato numerico degli addetti: qualcuno, per esempio, ha richiamato la formazione antincendio e primo soccorso, altri no, e così via. Gli addetti a cui si fa riferimento, inoltre, sono quelli che sono conosciuti anche come “buttafuori” e non si riferiscono – come è chiaro – a sicurezza anti-covid o simili. Non si sono, per altro, verificati problemi di sicurezza in nessuna delle date finora organizzate. Ne risulta chiaro che la valutazione numerica sollevata sia da ritenersi grossolana e superficiale.

9) Nella disponibilità del Comune di Bergamo non esistono 300 pass per la manifestazione. L’informazione è quindi da considerarsi errata e priva di fondamento. Sono previsti 4 pass in dotazione agli uffici dell’Amministrazione per verificare – come ovvio che sia per un Ente che acquista un servizio – il corretto svolgimento della manifestazione. Altri pass gratuiti sono previsti a beneficio dei lavoratori delle compagnie che presentano i propri spettacoli sul palco del Lazzaretto perché possano essere riconosciuti dalla sicurezza per accedere ai camerini e al backstage dell’evento.

10) Come anche da citazione del bando riportata, l’evento di apertura non prevedeva la presenza del Sindaco Giorgio Gori – che non viene nemmeno menzionato, ma viene coinvolto solo successivamente, a bando già aggiudicato – e non è stato valutato ai fini della completezza dell’offerta artistica. Infatti, l’evento è da considerarsi come appuntamento in più, offerto da Cimice e per il quale Mara Maionchi (e lo stesso presentatore Gazzoli) non ha percepito alcun compenso.





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