Lima celebra Antonio Raimondi – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Presso l’Istituto Italiano di Cultura di Lima è stata inaugurata la mostra documentaria “Tra due mondi: memoria e celebrazione di Antonio Raimondi in Italia e in Perù”, che abbraccia ben due bicentenari, la nascita di Antonio Raimondi il 19 settembre 1824 e l’indipendenza del Perù, resa definitiva con la battaglia di Ayacucho il 9 dicembre 1824. Tali date, 19 settembre e 9 dicembre, suggellano anche simbolicamente l’apertura e la chiusura della mostra.

Il progetto ha unito l’Ambasciata d’Italia a Lima, l’Istituto Italiano di Cultura e l’Unità di Analisi, Programmazione, Statistica e Documentazione Storica del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). L’alleanza strategica con l’Associazione Educativa Antonio Raimondi (AEAR), promotrice del Museo Raimondi oltre che ente gestore delle due scuole italiane del Perù, ha permesso di creare una nuova narrazione della figura di Antonio Raimondi, dipanata attraverso un dialogo tra archivi. Si svela, così, una trama originale della storia dell’uomo, del naturalista e dello scienziato “tra due mondi”.

Raimondi fu la figura più importante nella storia delle scienze naturali del Perù nel XIX secolo, grazie al sostegno che lo Stato peruviano offrì al suo lavoro di ricerca. “Le sezioni della mostra raccontano il suo amore per il Perù e le sue relazioni con le istituzioni italiane, attraverso le quali l’Italia conobbe l’allora misterioso Perù”, spiega Isabella Proia del MAECI, che ha collaborato nella curatela dell’esposizione con Luis Felipe Villacorta, direttore del Museo Raimondi.

Alla mostra hanno contribuito istituzioni italiane e peruviane, come l’Archivio Generale della Nazione, la Biblioteca Nazionale del Perù, la Banca Centrale di Riserva del Perù, il Museo d’Arte di Lima; dall’Italia, tre musei di Milano (Museo del Castello Sforzesco, Museo delle Culture del Mondo, Museo di Storia Naturale), la Società Geografica Italiana, l’Archivio di Stato di Roma e l’Archivio di Stato di Genova.