La scelta è arrivata al termine dell’ultima riunione convocata in Prefettura, con fari ancora una volta puntati sulle azioni da mettere in campo a contrasto del fenomeno Terra dei Fuochi, anche e soprattutto in virtù della stagione estiva ormai entrata nel vivo, periodo di maggiore esposizione al rischio dei roghi che spesso vedono coinvolti, con tutte le conseguenze del caso, i rifiuti accumulati nelle aree periferiche dei territori.
Una task force che ha dato buoni frutti nell’ultimo anno, con drastico calo sia negli episodi di sversamento che relativamente ai conseguenti roghi, un ‘azione capillare di monitoraggio avviata nel territorio nolano e vesuviano anche grazie alla sinergia instaurata tra il Comando di Polizia Locale di Marigliano e l’Agenzia di sviluppo dell’area nolana per il controllo del territorio attraverso l’ausilio di droni.
Un esperimento che avviato nella città di Marigliano ha portato positivi riscontri, con conseguente ampliamento del progetto all’intera area, una sinergia che ha fatto scuola raccogliendo gli apprezzamenti, e le sempre maggiori responsabilità nell’azione di contrasto che passa anche per il successivo ruolo di primo ordine nelle operazioni del coordinamento Terra dei Fuochi.
Ed a due anni dall’attivazione del programma, arrivano nuove importanti sfide e riconoscimenti; al Comandante della Polizia Locale di Marigliano, il Maggiore Emiliano Nacar il compito di guidare le attività nel Distretto Est: obiettivo nella possibilità di istituire nuove sinergie tra il braccio investigativo ed operativo, le amministrazioni comunali delle 33 città coinvolte. Un’azione mirata e coordinata che si spera possa dare nuovo significativo slancio alla cancellazione di un’etichetta pesante per un territorio che merita tutt’altro.