È indirizzata al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi la petizione lanciata su change.org da Mondo Gino Lisa per chiedere l’autorizzazione alla realizzazione della caserma dei Vigili del Fuoco all’interno dell’aeroporto di Foggia.
In poche ore ha già superato le 1.300 firme. La community presieduta da Sergio Venturino, dopo il pressing sui parlamentari eletti in Capitanata, chiama alla mobilitazione popolare.
La petizione è corredata da una lettera diretta al responsabile del Viminale. Nella missiva, si ricorda come il Gino Lisa rappresenti un’infrastruttura al servizio di un’Area Vasta, con un potenziale bacino di utenza che copre vicini comuni del Molise, dell’Irpinia e della Basilicata.
“Durante il 2024 ha registrato numeri eccezionali in termini di riempimento degli aeromobili – si legge – nonostante vi operi ancora una sola compagnia con un solo aeromobile, risvegliando l’interesse turistico per aree di grande valore e dimostrando l’esistenza di un traffico tutto da sviluppare e che, fino ad oggi, non ne ha avuto la possibilità”.
Sulla piattaforma internazionale di campagne online, i sostenitori convengono che la caserma sia indispensabile per lo sviluppo dell’aeroporto Gino Lisa.
La realizzazione della caserma dei Vigili del Fuoco consentirebbe di elevare la categoria antincendio, condizione necessaria affinché possano arrivare a Foggia compagnie low cost e altri tipi di aeromobili.
Aeroporti di Puglia e Regione sono pronti a finanziare l’opera, manca solo l’autorizzazione ministeriale. Da qui, l’accorato appello al ministro, affinché intervenga al più presto e sblocchi l’iter.
Mondo Gino Lisa, in prima battuta, conta di raggiungere almeno 5mila firme. “Oggi ne prevedevamo 200 o 300 e siamo già a 1300 sottoscrizioni dopo 8 ore – afferma il presidente dell’associazione Sergio Venturino –. Stiamo andando bene. E non abbiamo ancora iniziato a sostenere la petizione”.
Per ora, infatti, gira solo sui social, nelle chat e con il caro vecchio passaparola. “Abbiamo tutto un programma che partirà lunedì per sostenerla”.
Da lui si apprende che in parte ha funzionato l’opera di moral suasion nei confronti dei parlamentari: “C’è qualche senatore che si sta muovendo”.
La caserma è “importante – ribadisce –, perché senza quella caserma noi non possiamo pensare a una compagnia low cost o a un aereo diverso. E, senza nulla togliere a Lumiwings, noi dobbiamo pensare anche ad altro, non ci possiamo fermare”.
Non è un mistero che lui non abbia condiviso la scelta di aspettare Linate per pubblicare l’operativo invernale. “Io sarei partito con Malpensa e Bergamo. Qualunque passeggero avrebbe poi accettato di atterrare a Linate. Per me è stata una scelta strategica sbagliata, perché così sta perdendo prenotazioni”. Lui stesso, a malincuore, è un passeggero perso di fine ottobre.
“Dobbiamo combattere ancora e abbiamo ancora energia per farlo”. Di certo, la petizione arriverà a destinazione: “La porterò io al ministro, manualmente. La spediremo, ma poi ci presenteremo al ministero”.
www.foggiatoday.it è stato pubblicato il 2024-09-18 19:19:00 da
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