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Il COVID blocca per il secondo anno consecutivo la ballata dei Gigli, a Nola. L’ufficialità arriverà nella mattinata di lunedì, quando verrà siglata dal sindaco, Gaetano Minieri, l’ordinanza con cui si disporrà l’annullamento dell’edizione 2021. Non che ci fossero dubbi, ma il rinvio al 2022 attendeva l’ultimo passaggio formale per essere certificato con tutti i crismi.
Appuntamento al 2022. Ma, come lo scorso anno, si proverà a salvare il salvabile. La pandemia lascia intravedere la fine di questo lungo tunnel, e i decreti governativi in vigore consentono lo svolgimento di eventi all’aperto con un massimo di 1000 persone, negli spazi che assicurano il giusto distanziamento di un metro.
Così, l’amministrazione comunale, con il Sindaco e l’assessore al ramo cultura, Ferdinando Giampietro, è al lavoro per metter su il cartellone di eventi che animeranno un Giugno Nolano “scippato” per il secondo anno della ballata dei “suoi” Gigli.
Si proverà a salvaguardare soprattutto l’aspetto religioso della Festa. Il culto di San Paolino quest’oggi ha acceso la sua prima luce, con la celebrazione del rito della traslazione delle reliquie del santo nativo di Bordeaux, da parte di Sua Eccellenza il Vescovo, Francesco Marino, nella Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo.
Si attende ora il confronto tra Diocesi ed Ente comunale, per studiare soluzioni che consentano le più ampie celebrazioni possibili, con un occhio particolare rivolto al 22 giugno.
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