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Sono passati pochi minuti dall’ultimo atto di Italia-Spagna, la rete di Jorginho ha decretato il passaggio in finale per gli azzurri, su tutta la penisola esplode la gioia per la conquistata gara decisiva di Wembley.
Salta ogni regola nella notte azzurra, celebrata in ogni dove nella modalità senza tempo del carosello, auto e moto sfrecciano verso i centri urbani, sono i suoni di trombe e clacson ad accompagnare anche la lunga notte nolana.
Andranno avanti per ore i festeggiamenti, un valore particolare quello di una serata di festa grande che ha sapore di liberazione, forse al momento il punto più alto di celebrazione collettiva dopo mesi di restrizioni, di stop alla socialità dettato dall’emergenza da covid-19 che nel frattempo resta, dimenticata, forse per una notte, in quella voglia di incontrarsi di nuovo a volto scoperto, di respirare una gioia condivisa, di recuperare quegli abbracci mancati per troppo tempo.
Ci si affida in questo caso al miglioramento della situazione generale, alla campagna vaccinale che ha dato effetti nel crollo dei contagi su tutto il territorio. Dati, che per una sera, si lasciano alle spalle quando la città si veste a festa con il tricolore a guidare il percorso, quello dei tanti che hanno scelto di presenziare in strada condividendo le gioie di una sera.
Qualcosa da rivedere nell’esplosione dell’euforia generale, non senza controindicazioni, arredo divelto in Piazza Immacolata, la nota negativa di una serata di festeggiamenti.
Una celebrazione, magari senza danni alla città, che si spera di replicare nella serata di domenica.
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